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Già amico di George Herbert Walker Bush, suo compagno di [[tennis]] allo Houston Country Club alla fine degli [[Anni '50]], Baker decise nel [[1969]] di cominciare la sua carriera politica proprio correndo per il seggio lasciato vacante da Bush, che era nel frattempo stato eletto al [[Senato degli Stati Uniti|Senato]]. Dovette tuttavia rinunciare a candidarsi alle elezioni, poiché proprio in quel periodo alla moglie venne diagnosticato il cancro, che la uccise nel febbraio del [[1960]]. Fu proprio Bush a suggerirgli di fare attivismo politico per superare il lutto - cosa che lo stesso Bush aveva fatto anni prima, quando a morire era stata sua figlia Pauline, nel [[1953]] -, e lo nominò responsabile della campagna elettorale nella contea di Harris. Nel [[1972]] Baker fu impegnato a fare campagna elettorale in famore di [[Richard Nixon]], che si candidava per un secondo mandato alla [[Presidente degli Stati Uniti|presidenza]].
A metà degli [[Anni '70]] il Presidente [[Gerald Ford]] lo nominò sottosegretario al Commercio e in seguito ne fece il responsabile della campagna elettorale per le [[Elezioni presidenziali statunitensi del 1976|elezioni del 1976]], tuttavia Ford, nonostante il lavoro di Baker, che pure recuperò i 30 punti che separavano Ford da Carter nei sondaggi, non venne rieletto.
Tornato in Texas, Baker di correre in prima persona per una carica amministrativa, e cercò di farsi eleggere procuratore generale dello stato nel [[1978]], ma perse contro l'uomo che un giorno sarebbe diventato il Governatore del Texas, il democratico Mark White.
Fu ancora una volta George Bush a richiamare Baker al cuore della politica, nel [[1980]. In occasione della scadenza del primo mandato di [[Jimmy Carter]], i cui indici di gradimento erano piuttosto bassi, e che doveva fronteggiare i malumori di alcuni democratici, capeggiati da [[Ted Kennedy]], che lo sfidò apertamente durante le elezioni primarie, nonostante Carter fosse il presidente uscente, Bush mirava a diventare il candidato repubblicano alla [[Casa Bianca]] e chiese a Baker di occuparsi della sua campagna. Alla fine il Partito gli preferì [[Ronald Reagan]], ma gli sforzi di Baker fecero sì che Bush ottenne di essere il candidato vicepresidente.
Nel [[1981]], una volta eletto, Raegan nominò Baker capo dello staff della Casa Bianca, ruolo che mantenne fino al [[1985]], risultando determinante per molte decisioni prese da Reagan, il quale, tra l'altro, faceva molto affidamento su di lui per quanto concerneva gli affari legislativi. Grazie a questo incarico, Baker andò assumendo sempre più potere, tantoché lui, il cosnigliere del presidente [[Ed Meese]] e [[Michael Deaver]], il vice di Baker, erano conosciuti come "The Big Three" o "Troika" nei salotti politici di [[Washington D.C.|Washington]]. Quando Reagan rimase vittima di un attentato, nel [[1981]], fuorno i ''Grandi Tre'' a prendere tutte le decisioni critiche nelle ore immediatamente successive al tentato assassinio. Ad esempio, non appena si seppe che il Presidente non era in pericolo di vita, furono Baker, Meese e Deaver a decidere di non invocare il 25° Emendamento, che prevede il trasferimento di poteri al [[Vicepresidente degli Stati Uniti|Vicepresidente] qualora il Presidente sia vittima di un impedimento<ref>http://www.hwwilson.com/currentbio/cover_bios/cover_bio_3_07.htm</ref> - incarico, questo, che di norma spetterebbe al Vicepresidente stesso o ai membri del Governo.
Dopo essersi occupato con grande successo della rielezione di Reagan nel [[1984]], conquistando la vittoria in ben 49 stati, fu da questi nominato [[Segretario al Tesoro degli Stati Uniti|Segretario al Tesoro]].
==Vita privata==
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