Yakovlev Yak-9: differenze tra le versioni
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I primi Yak-9 entrarono in azione nella [[Battaglia di Stalingrado]], nel ottobre del [[1942]], dando subito filo da torcere ai caccia tedeschi. In seguito i caccia sovietici-russi, spesso chiamati gli "[[Supermarine Spitfire|Spitfire]] sovietici" per il loro tipo di motore raffreddato a liquido e le eccellenti prestazioni a quote medio-basse, si fecero valere sempre di più, ottenendo una complessiva superiorità aerea negli ultimi due anni della guerra.
Il loro ruolo comprendeva anche l'attacco anticarro, il bombardamento tattico, la scorta strategica e tattica ai bombardieri e nell'ultimo anno di guerra entrò in linea lo Yak-9U, capace, sotto i 7.000 metri, di surclassare qualunque caccia tedesco. Il gruppo [[Normandie-Niemen]], formato da volontari francesi che combatterono nel fronte russo, ottenne con tutti i tipi di caccia Yakovlev, ma soprattutto con gli Yak-9,
Anche entrambe le squadriglie con i piloti di nazionalità polacca utilizzarono diverse versioni della prima generazione dello Yak-9. <ref name= "Gunston p. 256.">Gunston 1984, p. 256. </ref>
Nel dopoguerra, i caccia ad elica Yakovlev erano ancora molto diffusi e vennero impiegati in combattimento in [[guerra di Corea|Corea]], finendo però presto per essere distrutti dalle azioni aeree statunitensi. Secondo alcune fonti uno di loro abbatté addirittura un bombardiere [[Boeing B-29 Superfortress]] sorpreso a quote non molto elevate. Il modello impiegato era il "P", leggermente perfezionato rispetto all'"U" del tempo di guerra.
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