Guerre messeniche: differenze tra le versioni

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==[[Seconda guerra messenica]]==
 
La seconda guerra messenica, si svolse nel VII secolo a.C. e non ne conosciamo con certezza datazione e durata. Fu un tentativo di rivolta dei Messeni iniziato probabilmente nel 685 a.C. e terminato probabilmente attorno al [[669 a.C.]] dopo la sconfitta inflitta a Sparta da [[Argo]] a [[Isie]]. Nonostante l'appoggio di alcune popolazioni [[Peloponneso|peloponnesiache]] nemiche degli Spartani, i Messeni, guidati dal leggendario [[Aristomene]], furono sconfitti alle "Grandi Tombe", in una battaglia ricordata da Tirteo. La guerra terminò con la caduta di Ira, che era divenuta l'ultima difesa dei ribelli. La condizione di schiavi divenne definitiva e la regione fu stretta in una morsa di ferro. I rivoltosi furono costretti all'esilio e vagarono a lungo soprattutto verso la [[Magna Grecia]] che contribuirono a colonizzare. Il tiranno di Reggio Calabria Anassilao era di origine messenica ed aiutò i profughi ad occupare [[Messina|Zancle]], al di là dello stretto, poi chiamata ''Messana''.
 
Anche le popolazioni alleate dei Messeni furono sconfitte, pur se in tempi diversi:
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== Terza guerra messenica ==
La terza guerra messenica (detta anche guerra del ''Terremoto'', a causa del [[terremoto|sisma naturale]] che aveva colpito Sparta) fu combattuta dal [[464 a.C.|464]] al [[455 a.C.]]. I ribelli furono nuovamente battuti dall'esercito spartano ed assediati ad [[Itome]], che cadde dopo una lunga resistenza. IGrazie rivoltosiall'appoggio furonodi costretti[[Atene]] all'esilio([[Pericle]] edera alcuni[[stratega]]) i profughi di essiItome sivennero rifugiaronotrasferiti a [[Messina|ZancleNaupacto]], poinella chiamata[[Locride]] ''Messana''.Ozolia
 
Durante la terza guerra messenica, [[Cimone]] lo stratego di [[Atene]], decise di intervenire in favore dei repressori, ma il timore che le truppe ateniesi potessero unirsi ai rivoltosi indusse gli spartani a rispedire indietro le divisioni. Per Cimone questo fu un duro colpo che compromise la sua carriera politica.