Favonio: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Foehn_it.svg|thumb|right|Rappresentazione schematica della formazione del Favoniofavonio]]
Il '''Favoniofavonio''' (detto anche '''Föhn''') è un [[vento di caduta]] caldo e secco che si presenta quando una corrente d'aria, nel superare una catena montuosa, perde parte della propria umidità in precipitazioni (pioggia, neve o altro). Quando la corrente sale verso l'alto, infatti, l'aria si espande, si raffredda, dopodiché possono verificarsi due possibilità: se l'umidità in essa contenuta non viene persa (rimanendo sotto forma di semplice nuvola), l'aria, nel ricadere sul versante opposto si ricomprime e si riscalda tornando alle condizioni di partenza; ma se la [[condensazione]] del [[vapore acqueo]] sfocia in precipitazioni, non si ritorna alle condizioni dalle quali si è partiti e l'aria arriva a valle con una temperatura più alta di quella di partenza. A causa del [[calore latente]] emesso dalla condensazione dell'acqua, infatti, l'aria si raffredda piuttosto lentamente lungo la salita (secondo il [[gradiente adiabatico saturo]], cioè di 6,5  °C ogni 1000 metri). L'aria poi supera la cresta, scende verso il basso sul versante opposto [[sottovento]] e si scalda per effetto della compressione adiabatica (secondo il [[gradiente adiabatico secco]], questa volta di circa 10  °C ogni 1000 m), diventando calda e secca e causando giornate soleggiate. Per l'esattezza il riscaldamento in gradi rispetto alla temperatura di partenza, è dato dalla differenza di quota (in migliaia di metri) dalla base delle nubi nel lato sopravento alla cresta, moltiplicato per 5, quindi se l'aria parte dalla pianura a 5  °C, salendo a 1000 m si condensa (a -5 −5 °C) a 3000 m supera la cresta (a -15 −15 °C) e raggiunge la pianura al livello del mare dall'altro lato a 15  °C (2 mila metri per 5 gradi + 5  °C di partenza). Inoltre a causa della rapidità con cui il vento raggiunge la pianura, spesso si verifica anche un aumento di pressione che aumenta ulteriormente la temperatura.
 
Il Favoniofavonio può causare un aumento delle temperature anche di 30  °C in poche ore. Per questo motivo è detto anche "mangianeve", perché fa fondere rapidamente la [[neve]] a causa dell'effetto congiunto dell'innalzamento termico e della bassa umidità.
 
Il nome ''Favoniofavonio'' si riferisce in realtà solamente al vento caldo e secco discendente. Dal versante sopravento si ha lo ''[[Stau]]'', un vento umido ascendente che porta [[pioggia]], [[neve]] e [[nube|nubi]].
 
==Derivazione etimologica==
Sia ''Favoniofavonio'' che ''Föhn'' derivano dal [[lingua latina|latino]] ''favōnius'' (da ''favēre'', "far crescere"), nome con il quale i [[Storia di Roma|Romani]] chiamavano il vento di [[ponente]] (il [[Grecia antica|greco]] [[zefiro]]). Il nome è conservato nella regione delle [[Alpi]], degli Appennini e degli altri rilievi maggiori della penisola con il significato attuale ma lo stesso fenomeno è presente in varie regioni del mondo dove ha assunto nomi diversi: in [[Argentina]] è noto come ''[[zonda]]'', ''[[chinook]]'' nelle [[Montagne Rocciose]], ''[[vento del diavolo]]'' nell'area della [[baia di San Francisco]], ''[[venti di Santa Ana]]'' nella [[California]] del Sud, ''[[sharav]]'' o ''[[hamsin]]'' in [[Israele]], ''hamsin'' in [[Arabia]], ''[[Nor'wester]]'' a [[Christchurch]], [[Nuova Zelanda]] e nelle pianure di [[Canterbury]] e ''[[halny]]'' nei [[Carpazi]], in Francia meridionale, nella Valle del Rodano, ''[[Mistral]]''. Inoltre, il nome Favonio è usato anche in Puglia per indicare un vento caldo proveniente da sud<ref>Guido Piovene, ''[http://books.google.it/books?id=XcbkAAAAMAAJ&q=favonio+vento&dq=favonio+vento Viaggio in Italia]'', Milano, Mondadori, 1968.</ref>.
 
==Informazioni lessicali==
Se in [[Italia]] si usa per lo più la versione [[lingua tedesca|tedesca]] ''Föhn'', entrata nel lessico italiano, nella [[Svizzera italiana]] anche se più a contatto col mondo germanico è più comune trovare la versione italiana del nome: ''favonio''.
 
Il termine ''Föhn'' è presente nel lessico italiano anche quale sinonimo di [[asciugacapelli]]. In questo caso è più frequentemente utilizzato nelle forme derivatescritto ''phon'' e ''fon''. Mentre è accettabile la grafia ''Foehn'' al posto di ''Föhn'' (da notare che i [[sostantivo|sostantivi]] tedeschi hanno sempre la maiuscola), è errato scrivere ''fohen''.
 
==Note==