Yes: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Lo stile: Elimino altro riferimento ad ActiveMusician; riformulo parte del testo, lasciando quello trovato nelle fonti
Riga 96:
[[Immagine:Yes 19980619.jpg|thumb|250px|left|Concerto dal vivo a [[Montreal]], [[Canada]], del 19 Giugno 1998, durante l<nowiki>'</nowiki>''Open Your Eyes Tour'']]
 
Nel [[1994]] viene pubblicato ''[[Talk (Yes)|Talk]]'', uno degli album commercialmente meno fortunati nella storia del gruppo.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gjftxqugldje|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=2-1-2010}}</ref> Eppure il materiale, prodotto interamente da Anderson e Rabin,<ref name="Welch263">{{cita|Welch|p. 263|cidWelch}}.</ref> è buono, ed è valorizzato da tracce come ''The Calling'', un brano rock genuino e dalla sonorità potente<ref name="Welch263" /> e ''[[Endless Dream]]'', una ''suite'' composta su richiesta di Phil Carson, il capo della Victory, finalizzata a rinnovare i suoni tradizionali dello ''Yessound''; e che contribuisce ad avvicinare l'album al suono ed allo spirito degli Yes "classici".<ref name="RelayerTalk">{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/talk.htm|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|accesso=2-1-2010}}</ref> rispetto a ''90125'', l'influsso di Anderson come compositore contribuisce ad avvicinare l'album al suono ed allo spirito degli Yes "classici".<ref name="Welch263" /> Nell'album si sperimentano tecniche innovative, registrandolo interamente su ''hard disk'' e rielaborandone le tracce al computer, una tecnica che sarebbe divenuta di routine di lì a qualche anno.<ref>{{cita|Welch|pp. 263-64|cidWelch}}.</ref><ref name="RelayerTalk" /> L'insuccesso commerciale dell'album<ref>L'album vende complessivamente 300.000 copie, in {{cita|Welch|pp. 267-68|cidWelch}}.</ref> porta al tracollo finanziario la [[casa discografica|casa produttrice]], la ''[[Victory Records]]''.<ref name="RelayerTalk" /> All'album segue il ''Talk tour'', al quale prende parte anche Billy Sherwood, ingaggiato come possibile rimpiazzo di Squire, in forse a causa di problemi cardiaci, che non gli impediranno comunque di partecipare;<ref name="RelayerTalk" /> al termine del tour Kaye, Sherwood e Rabin abbandonano la band.
 
Dopo questa separazione, che può preludere allo scioglimento del gruppo, dato il ruolo di guida del gruppo svolto per tanti anni da Rabin,<ref>{{cita|Welch|p. 265|cidWelch}}.</ref> gli Yes si riorganizzano e nel [[1996]] Anderson riunisce la formazione classica, con Howe, Wakeman, Squire e White.<ref>{{cita|Welch|p. 268|cidWelch}}.</ref> Il gruppo suona dal vivo in tre concerti al ''Fremont Theater'' di [[San Luis Obispo]], in [[California]].<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=16&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=I concerti al ''Fremont Theater''|accesso=2-1-2010}}</ref> Dall'evento sono ricavati due [[CD]] ''live'', pubblicati con l'aggiunta di materiale originale nei due album gemelli ''[[Keys to Ascension]]'', del [[1996]], e ''[[Keys to Ascension 2]]'', del [[1997]].<ref>Qualche anno dopo il materiale in studio presente su questi due album verrà riproposto in una pubblicazione singola, ''[[Keystudio]]'', del [[2001]].</ref> ''Keys to Ascension'', pubblicato da una piccola casa discografica, non viene pubblicizzato adeguatamente, sicché le vendite ne risentono;<ref name="Welch269">{{cita|Welch|p. 269|cidWelch}}.</ref> inoltre, prima del completamento di ''Keys to Ascension 2'' Wakeman, poco propenso ad affrontare un nuovo tour, abbandona nuovamente gli Yes,<ref name="Welch269" /> rinunciando ai possibili proventi che ne sarebbero derivati.<ref name="Welch272">{{cita|Welch|p. 272|cidWelch}}.</ref>