Albert Ellis: differenze tra le versioni
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Nacque a Pittsburgh, [[Pennsylvania]], da famiglia ebrea, e fu il maggiore di tre figli. Nella sua autobiografia descrisse il padre, uomo d'affari spesso assente da casa per viaggi di lavoro, come incapace di mostrare affetto ai propri figli; e la madre come una donna assorta in se stessa, affetta da disturbo bipolare, e anch'essa emotivamente distante. Cagionevole di salute, soffrì numerosi malanni durante l'intera infanzia.
Fu un accanito lettore fin da bambino, e questa sua passione si accentuò dall'età di 16 anni<ref> cfr. ''How to control your anxiety'', 1998, Citadel Press, p. 5</ref> quando cominciò ad accostarsi alla filosofia, che continuò poi a studiare per tutta la vita. Si interessò soprattutto della filosofia della felicità umana, divenendo un profondo conoscitore di autori occidentali ([[Epicuro]], [[Epitteto]], [[Marco Aurelio]], [[Spinoza]], [[Immanuel Kant|Kant]], [[Ralph Waldo Emerson|Emerson]], [[Henry David Thoreau|Thoreau]], [[Bertrand Russel]]), come pure delle filosofie orientali ([[Confucianesimo]] e [[Buddhismo]] in particolare). Si interessò altresì alla [[Psicoanalisi]], al [[Comportamentismo]] di [[John Watson (psicologo)|John Watson]] e alle sue tecniche di decondizionamento, che applicò su sé stesso già all'età di 19 anni.
Adolescente aderì all'organizzazione politica liberale ''Young America'', sezione giovanile del movimento ''New America''.
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Durante gli anni della Grande Depressione, dopo aver conseguito un Bachelor in Economia (B.A.), si cimentò negli affari, che trovò poco interessanti. Tentò poi con la letteratura, senza ottenere successo, ma scoprendo di possedere un certo talento come scrittore non letterario. Dal [[1938]] si dedicò alla ricerca sulla sessualità umana. Da questa esperienza ricavò la motivazione a iniziare una nuova carriera nella [[psicologia]].
Nel [[1942]] iniziò gli studi di [[Psicologia clinica|Psicologia Clinica]] presso la Columbia University, dove in quegli anni prevaleva la formazione orientata alla Psicoanalisi. Conseguì il Master (M.A.) nel giugno del [[1943]]. Mentre ancora lavorava al conseguimento del dottorato (Ph.D.), cominciò a pubblicare i suoi primi articoli e ad esercitare part-time la professione privata. Nel [[1946]] scrisse una critica di molti test della personalità a quel tempo ampiamente diffusi. Ne concluse che solo il ''Minnesota Multiphasic Personality Inventory'' rispettava standard sufficientemente scientifici.
Conseguito il Ph.D. nel 1947, continuò la sua formazione di psicoanalista. Come molti psicologi di quel tempo, era interessato alle teorie di Sigmund Freud|Freud. Si sottopose ad analisi e al programma di supervisione con [[Richard Hulbeck]] (il cui analista era stato [[Hermann Rorschach]]), del [[Karen Horney Institute]]. Proprio l'opera di [[Karen Horney]] sarà l'unica significativa influenza di scuola psicoanalica nel pensiero di Ellis, sebbene anche gli scritti di [[Alfred Adler]], [[Erich Fromm]] e [[Harry Stack Sullivan]] giocheranno un ruolo nella formazione dei suoi modelli psicologici. Ma egli attribuirà poi ad [[Alfred Korzybski]], e al suo libro ''Science and Sanity'', lo stimolo intellettuale che lo spinse ad esplorare un nuovo percorso filosofico e a fondare la ''Rational-Emotive Therapy''.
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Pratico la diffusione della REBT ad un largo pubblico utilizzando libri, audiotesti, filmati (com'è nel costume statunitense), invitando i lettori a studiarla e spiegarla ai propri cari, nonché con i suoi famosi ''Workshops del venerdì notte'', che condusse pubblicamente per oltre 40 anni nella sede del suo istituto, e in altra sede negli ultimi due anni.
Applicò i suoi metodi ad un ampio numero di esperienze umane, per risolvere i più diversi disagi emotivi nei più vari contesti (ansie e fobie, collera, procrastinazione, bassa tolleranza della frustrazione, complesso di superiorità-inferiorità, sessualità, relazione di coppia, abuso verbale, alcolismo, alimentazione compulsiva, finanze personali, educazione dei figli, convivenza con persone nevrotiche, malattie terminali, invecchiamento, ecc.), attraverso la pratica professionale e con la pubblicazione di numerose opere tematiche.
Sul numero complessivo di pubblicazioni esistono dati discordanti. Si stimano<ref>cfr. ''A guide to rational living'', 1997, p. 282</ref> oltre 700 scritti specialistici, oltre 70 libri (di cui circa 20 su sesso, amore e matrimonio<ref>cfr. ''Sex without guilt in the 21st century'', 2003, p. 79</ref>), e circa 150 registrazioni audio e video.
=== Elenco delle pubblicazioni ===
* Poche opere sono state tradotte '''in lingua italiana''' nel corso dei decenni
** ''Entrare in contatto con il partner. Sette linee guida per il buon rapporto di coppia e una migliore comunicazione'' (Ellis Albert; Crawford Ted), 2004, V-200 p., Alberto Perdisa Editore
** ''Addio nevrosi'', 2000, Positive press
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