<table align="right" cellspacing="1" border="1" bgcolor="#FCF9CF">
La storia di Collepasso è stata descritta da alcuni autori collepassesi in epoche diverse.
<tr><td>[[Comuni d'Italia|Comune]]: </td><td>'''Collepasso'''</td></tr>
Il primo ed organico scritto - "Cenni storici-etnografici attorno al villaggio di Collepasso" - fu pubblicato nell'agosto 1896 dall'arciprete don Giuseppe Manta e rimane tuttora un'opera fondamentale da cui hanno attinto anche i successivi storici.
<tr><td>Comprensorio: <br>Mandamento </td><td></td></tr>
Nel maggio 1969, l'ins. Giuseppe Marzano pubblicò il volume "Collepasso nel tempo". La pubblicazione contiene notizie storiche e molti riferimenti alla situazione sociale, religiosa e civile del paese sino alla fine degli anni sessanta.
<tr><td>[[Provincia]]: </td><td>[[Provincia di Lecce|LE]]</td></tr>
Più recentemente, nel gennaio 1999, il geom. Orazio Antonaci e il prof. Salvatore Marra hanno pubblicato il volume "Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia", un'opera impegnativa, frutto di approfondite ricerche e ricca di contenuti ed illustrazioni, di cui l'Amministrazione comunale ha voluto far dono a tutte le famiglie di Collepasso.
<tr><td>[[Regioni d'Italia|Regione]]: </td><td>[[Puglia]]</td></tr>
<tr><td>Stato: </td><td>[[Italia]]</td></tr>
<tr><td>Abitanti</td><td>ca. 6654</td></tr>
<tr><td>[[coordinate geografiche|Coord.]] </td><td>40°04' Nord; 18°10' Est</td></tr>
<tr><td>Altitudine: </td><td>? m.s.l.m.</td></tr>
<tr><td>Superficie: </td><td>12 km²</td></tr>
<tr><td valign="top">Frazioni:</td><td> </td></tr>
<tr><td valign="top">Comuni limitrofi:</td><td> </td></tr>
<tr><td>[[CAP]] </td><td>73040</td></tr>
<tr><td>pref.tel </td><td>0833</td></tr>
<tr><td>cod.[[ISTAT]] </td><td>''075''021</td></tr>
<tr><td>[[Codice fiscale|cod.fisc.]]</td><td>C865</td></tr>
</table>
'''Collepasso''' è un comune dela [[Provincia di Lecce]], in [[Puglia]]
== Storia ==
Il testo originale dell'opera primaria dell'arciprete Manta è, purtroppo, introvabile, nonostante numerose ricerche effettuate. Essendo in possesso di una fotocopia del volume (sebbene incompleta di due pagine iniziali relative all'introduzione), ho pensato di mettere on line l'opera del can. Manta, al fine di soddisfare le numerose richieste di notizie sulla storia di Collepasso che pervengono al sito Collepasso.it, oramai il sito dei collepassesi, e contribuire a non disperdere un'importante testimonianza di uno dei più stimati ed illustri cittadini collepassesi.
Il testo del 1896, assai comprensibile e scorrevole, viene pubblicato integralmente nella sua originaria stesura, nella vulgata corrente di oltre 100 anni fa. Anche questa circostanza intende arricchire il valore di documento storico che si vuole dare alla ripubblicazione dell'opera del canonico Manta.
== Economia ==
In appendice al testo, ho pensato di inserire un breve aggiornamento sulle vicende successive a quelle esposte nel libro del Manta, rifacendomi alla recente ricerca di Antonaci e Marra.
== Altro ==
Breve biografia di don Giuseppe Manta.
(le notizie sono tratte da "Collepasso nel tempo" di Giuseppe Marzano)
Giuseppe Manta, figlio di Tommaso e Antonia Malorgio, nacque a Collepasso il 21 febbraio 1840.
Studiò presso i Padri Gesuiti di Maglie e frequentò il liceo classico e il corso di Teologia nel Seminario di Otranto. Fu ordinato sacerdote nel marzo 1863. Con bolla arcivescovile del 9 marzo 1870 fu nominato parroco della Chiesa della SS. Trinità di Collepasso, di cui era economo curato dal 1867. "Fu emerito studioso e panegirista insigne, noto in provincia e fuori per la sua dottrina e la sua oratoria. Nel leggere le sue orazioni, infatti, si rimane meravigliati del suo vasto sapere in campo religioso e profano".
Nell'aprile 1894 fu nominato Canonico onorario della Cattedrale di Ascoli Satriano dal Vescovo mons. Domenico Cocchia e, subito dopo, fu nominato anche Canonico onorario della Cattedrale di Otranto. Dal 1903 fu professore di Morale nel Seminario arcivescovile di Otranto. In quel periodo gli fu proposta anche la parrocchia di Otranto, ma egli rifiutò per non lasciare il suo paese. Così come, nel 1912, dovette resistere alle ripetute pressioni del Vescovo di Nardò mons. Nicola Giannattasio, che, avendo grande stima di lui, voleva che si trasferisse a Nardò.
Fu oratore molto ricercato nella Puglia e fuori e non vi fu località delle province di Brindisi, Lecce e Taranto che egli non avesse visitato per motivi di predicazione, quaresimale e panegirica. La sua dotta parola si estese nei principali centri della provincia di Bari, di Foggia e perfino a Benevento. Il Manta ebbe come scopo precipuo della sua esistenza la dedizione completa al bene delle anime, corroborata da una esemplare vita integerrima, austera e dignitosa, la quale sempre lo distinse e lo rese caro al suo popolo".
Morì a Collepasso nel 1921 e le sue spoglie riposano nella Cappella dell'Immacolata del Cimitero.
Vedi anche:
[http://www.collepasso.it Collepasso]
* [[Comuni della provincia di Lecce]]
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