Impero spagnolo: differenze tra le versioni
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In quel periodo l'intera parte occidentale del continente era soggiogata all'egemonia di Madrid, che lo controllava mediante la forza del suo esecito finanziato dall'argento americano, che nel 1530 contava 150.000 uomini, ed una stretta rete di alleanze dinastiche con i vari rami della famiglia asburgica.
Alla morte di Carlo V la Spagna possedeva domini da Algeri ai Paesi Bassi, i quali comprendevano: numerose fortezze in Nordafrica, il meridione d'Italia con Sicilia e Sardegna, il Milanese, l'Austria con vastissime estensioni nell'Europa centrale, la Franca Contea ed i Paesi Bassi.
La suddivisione dell'Impero europeo agli eredi Filippo e Massimiliano disgregò il solido blocco continentale ma ciò favorì la suddivisione del conflitto con l'altra superpotenza internazionale: l'Impero Ottomano.
I Turchi solitamente si alleavano con i Francesi, l'unica entità politica in grado di contrastare con efficacia gli Spagnoli e questo segreto sodalizio frenò le mire espansionistiche sul Mediterraneo
Il Mediterraneo Occidentale rimase però sempre un lago spagnolo grazie alla schiacciante vittoria delle flotte cristiane coalizzate di Spagna, Genova, Venezia e del Papato contro le navi del Sultano, a Lepanto nel 1571.
Si era raggiunto l'apice della parabola dell'imperialismo spagnolo nel Vecchio continente.
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