Elio Romano: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 25:
[[File:Elio_Romano.jpg]]
'''Il maestro'''
Riga 32 ⟶ 33:
Elio Romano è nato il 21 marzo 1909 a [[Trapani]], ma poco dopo la sua nascita, il padre magistrato si trasferì presto a [[Catania]]. In questo modo il giovane artista ebbe modo di iniziare i suoi primi studi pittorici da un pittore locale, Saro Spina.
Nella bottega di questo artista, Elio Romano ebbe modo di conoscere altri giovani artisti etnei come Lazzaro, Saro Mirabella, Tino Condorelli.
'''Percorso Formativo'''
Riga 45 ⟶ 48:
In Accademia, sperimentando negli anni trenta l’attività scultorea, acquisì il senso della plasticità che ebbe una notevole influenza nella successiva produzione pittorica.
A Firenze, in Accademia, conobbe anche la collega Gabriella Pescatori, che sposò e dalla quale ricevette affetto e conforto quotidiano anche nella pittura. Gabriella fu inoltre fonte di ispirazione di numerosissimi ritratti durante la sua vita. A Firenze rimase quasi ininterrottamente fino al 1942. Con l'inizio della guerra dovette tornare, con la moglie e le prime due figlie, Antonella e Giovanna, in Sicilia.
'''Il ritorno in Sicilia'''
Riga 54 ⟶ 59:
Anche da anziano la sua giornata era segnata dal desiderio di imparare, di imparare dal reale, osservando: “cerco di migliorare le mie realizzazioni, tento sempre di migliorare il mio rapporto con la realtà”.
Morì il 12 luglio 1996, pochi anni dopo la moglie Gabriella, lasciando una tela incompiuta sul cavalletto ed i pennelli ancora umidi di colore.
'''Lo Stile'''
Riga 60 ⟶ 67:
Lo stile di Romano deriva dall’[[impressionismo]] ed ha una evidente tendenza alla struttura realistica. Le opere hanno una composizione tonale in cui i colori sono in stretto rapporto l’uno con l’altro. La tematica preferita delle sue composizioni è quella della vita di tutti i giorni, con particolare riguardo ai paesaggi ed agli oggetti tipici della Sicilia.
'''Opere'''
Riga 66 ⟶ 75:
Oltre alle numerossissime tele, in gran parte vendute durante la sua vita ed in parte conservate presso l'archivio della famiglia Romano, del maestro Elio Romano si possono anche osservare affreschi eseguiti nella chiesa Madre di Nissoria, nella sala consiliare del municipio ad Assoro, a Furci Siculo, ad Enna e a Leonforte in alcune scuole, e nella cappella Chiara a Catania.
'''Hanno detto di lui'''
| |||