Jona che visse nella balena: differenze tra le versioni

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Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con gentilezza: per esempio il cuoco del "lager" che gli offre il resto del cibo rimasto e il medico dell'ambulatorio che lo fa rincontrare con suo padre. Successivamente il padre muore stremato nel fisico, dopo i russi riescono a far evadere tutti gli ebrei di quel campo portandoli in un villaggio russo ma la madre nonostante ciò muore semidelirante nell'ospedale del villaggio.
 
Dopo la morte della madre, Jona viene affidato daad una ragazza, Simona, a cui quest'ultima l'aveva affidato. Nel 1945 viene generosamente accolto dai Daniel, una coppia abitante ad Amsterdam, che aveva offerto lavoro al padre di Jona all'inizio della guerra. Jona per lungo tempo si rifiuta di mangiare, bere, giocare come tutti i bambini della sua età e molto spesso anche di parlare con le persone, ma tornato a vedere la sua vecchia casa sarà assalito dai ricordi e riscoprirà la voglia di vivere.
 
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