L'Unità: differenze tra le versioni
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=== L'acquisto di Soru ===
Il [[20 maggio]] [[2008]] [[Marialina Marcucci]], presidente di [[Nuova Iniziativa Editoriale]], annuncia che la testata fondata su proposta del sardo [[Gramsci]] è stata acquistata dal sardo [[Renato Soru]], allora presidente della [[Regione Sardegna]] e patron di [[Tiscali (azienda)|Tiscali]]<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/economia/soru-unita/soru-unita/soru-unita.html|titolo=La Repubblica 20.05.2008: ''Soru compra l'Unità: una fondazione gestirà il giornale''}}</ref>. Il contratto di acquisto, firmato il [[5 giugno]] [[2008]], e seguito il giorno successivo dall'assemblea dei soci, ha evitato l'ingresso nel quotidiano della famiglia [[Antonio Angelucci|Angelucci]], già proprietaria di [[Libero (quotidiano)|Libero]] e [[Il Riformista]]. Il comitato di redazione commenta favorevolmente: «In tutti questi mesi ci siamo battuti perché i nuovi assetti de L'Unità fossero coerenti con la sua storia e il suo radicamento e garantissero prospettive di sviluppo certo al giornale. La soluzione che si è determinata risponde a queste richieste e ci soddisfa appieno». Il [[22 agosto]] la direzione del giornale è affidata dalla nuova proprietà a [[Concita De Gregorio]], che lascia [[La Repubblica]], firmando il suo primo numero lunedì 25 agosto 2008.
Il [[25 ottobre]] [[2008]] il giornale cambia formato, riducendo drasticamente le dimensioni delle pagine, fino a diventare un mini-[[tabloid]]. La campagna pubblicitaria che annunciava questa rivoluzione grafica, curata da [[Oliviero Toscani]], ricalca una nota immagine dello stesso autore, creata nel [[1973]] per i [[Jesus Jeans|jeans Jesus]] e raffigura il sedere di una ragazza in minigonna con in tasca una copia del giornale. La rivoluzione editoriale continua l'[[11 novembre]] [[2008]] anche sul web, con il restyling del sito del giornale.
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