Fiere di Modugno: differenze tra le versioni
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==Fiera di San Pietro Martire==
La fiera di San Pietro Martire fu in assoluto la fiera più antica di Modugno. Fu concessa con Regio diploma del Re di Napoli [[Federico d'Aragona]] nel [[1498]] ai frati predicatori mendicanti del Monastero di San Pietro Martire di Modugno. In seguito fu confermata dai Re Cattolici di Spagna in [[Atella]](PZ) tramite il Gran Capitano Spagnolo [[Consalvo di Cordova]] il 24 aprile [[1502]] e nuovamente confermata con Regio diploma del Re di Francia [[Luigi XII]] in [[Bitonto]] nell'ottobre dello stesso anno. La fiera si svolgeva davanti lo spazio del Convento Domenicano il 24 aprile di ogni anno e aveva la durata di otto giorni consecutivi con tutte le esenzioni di dazi e gabelle di tutte le altre fiere del regno.
Il mastromercato o maestro della fiera regolava le dispute degli scambi e aveva la giurisdizione criminale relativa al solo periodo della fiera. Per tale periodo venivano innalzate le insegne e i vessilli del Re, del Feudatario e dell'Università di Modugno. Le due conferme si resero necessarie per una disputa nata con la città di [[Bari]] per la concomitanza delle fiere. Ciò aveva creato pregiudizio per la fiera di Modugno.
Di questa fiera modugnese si sapeva ben poco, ma fu importantissima in tutta la Terra di Bari nei secoli XV,XVI e XVII.
== Ricchezza derivante dal commercio: propellente per l’evoluzione demografica ed architettonica==
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