Quinto Petilio Ceriale: differenze tra le versioni

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Dal suo nome si può dedurre che sarebbe stato adottato. Suo fratello più anziano potrebbe essere stato [[Caesio Nasica]]. Ceriale sposò Flavia, la sorella più anziana di [[Tito Flavio Vespasiano]].
 
Il suo primo incarico importante fu quello di [[legatus|legato]] della [[Legio IX Hispana|IX legione ispanicaIspanica]] in [[Britannia romana|Britannia]], durante il [[governatore|governo]] di [[Gaio Svetonio PaulinoPaolino]]. Partecipò alla repressione della rivolta guidata dalla [[monarchia|regina]] [[iceni|icena]] [[BoudicBoudica]] ([[60]]/[[61]]), sebbene avesse in precedenza subito una sconfitta, mentre tentava di portare aiuto alla città di ''Camulodunum'' (oggi [[Colchester]]), che fu poi distrutta dai ribelli.
 
In quanto parente di Vespasiano, [[Vitellio]] lo prese come ostaggio nel [[69]], durante la guerra civile seguita alla morte di [[Nerone]], conosciuta come [[anno dei quattro imperatori]]. Alla fine sarà proprio Vespasiano ad emergere come vincitore da questa lotta fratricida, diventando, perciò, nuovo [[imperatore]] di Roma.
 
Ebbe poi il comando della [[Legio XIV Gemina|XIV legione geminataGeminata]] e stazionò nella difficile [[provincia romana|provincia]] della [[Germania Inferior]]. Ceriale si trovò di nuovo a fronteggiare una rivolta, quella dei [[rivolta batavica|batavi]], guidata dal principe romanizzato [[Gaio Giulio Civile]]. Due legioni romane furono assediate a [[Xanten]]. Ceriale ottenne ancora un successo militare e ricevette onori da Vespasiano.
 
Nel [[71]] Ceriale divenne governatore della [[Britannia romana|Britannia]], portando con lui nell'isola la [[Legio II Adiutrix|II legione adiutrice]]. Fu aiutato da [[Gneo Giulio Agricola]], comandante della [[Legio XX Valeria Victrix|XX legione valeria vinctrice]].