Al Hubbard: differenze tra le versioni

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{{F|biografie|novembre 2010}}
{{Bio
|Nome = Allan
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Nel [[1941]], a causa dello sciopero dei lavoratori del [[cinema]] e dell'inasprirsi della [[seconda guerra mondiale]], Hubbard abbandona il settore, in cui ha lavorato per tre anni, per passare ai [[fumetto|fumetti]]. Come tutti gli animatori, anche Al porta in questo nuovo lavoro tutta l'esperienza accumulata nell'animazione: un tratto spigoloso e veloce, molto versatile e adattabile a diversi personaggi e contesti, spesso difficilmente contenibile nei ristretti limiti delle vignette. Infatti, al pari di [[Walt Kelly]], Hubbard non riesce sempre a mantenere i bordi delle vignette in una quadratura classica, ma quando può li trasforma in svolazzi o linee appena accennate, o addirittura senza nemmeno disegnarli.
 
Nel [[1942]], comunque, si stabilisce a [[Glendale (California)|Glendale]], vicino a [[Los Angeles]], dove per quasi dieci anni lavora presso lo studio diretto da [[Jim Davis]], dove riceve un compenso di 15 [[dollaro|dollari]] a tavola. Principalmente realizza storie su personaggi da noi poco noti, come lo [[fantasma|spettro]] '''Spencer Spook''', il [[lupo]] '''Wisby Wolf''', il [[Canis lupus familiaris|cagnolino]] '''Binky''' e molto altri personaggi per i gruppi '''Creston/American Comics Group'''. In collaborazione con Hultgern, poi, realizza il suo primo fumetto Disney, '''I figli di Bambi''', su '''Four Color Comics'''30, del [[1943]].
 
Nel [[1948]] Hubbard disegna, quindi, per la [[DC Comics|National]] il ciclo '''Tito and His Burrito''', in cui compare un simpatico e vivace ragazzino [[Messico|messicano]] assieme al suo [[asino|asinello]].
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{{Portale|Disney|Televisione}}
 
[[Categoria:Autori Disney|Hubbard, All]]
 
[[fi:Al Hubbard]]