Guittone d'Arezzo: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlio di [[Viva di Michele]], [[camerlengo]] del Comune, fu appassionato partigiano della fazione [[guelfi|guelfa]] e nel [[1256]], a causa delle sue simpatie politiche, fu esiliato per alcuni anni da Arezzo.</br> Amareggiato dai troppi contrasti, intorno al [[1265]], colto da una forte crisi spirituale, lasciò la moglie e i figli ed entrò nell'ordine religioso di recente creazione dei [[Frati della Beata Gloriosa Vergine Maria]] (i cosiddetti [[frati Gaudenti|frati gaudenti]]), nei quali si accedeva anche in base al censo, testimoniando così una sua estrazione familiare piuttosto alta.</br>
Dalle sue opere, e specialmente dalla lettura delle sue lettere, emerge il quadro di una personalità forte e di grande cultura. Nonostante le dure critiche poi mossegli da Dante, le conoscenze e gli studi di Guittone erano di alto livello. In particolare, la sua produzione dimostra che Guittone aveva una approfondita conoscenza della lirica siciliana, e che padroneggiava in modo straordinario laanche liricaquella trobadorica. Lo stesso tipico, programmatico virtuosismo dell'aretino non sarebbe pensabile senza una vasta cognizione letteraria
 
== Opere ==