Pál Teleki: differenze tra le versioni

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Dal [[1902]] Teleki fu assistente nel Dipartimento di Geografia di [[Lajos Lóczy]] ([[1849]]-[[1920]]) all’Università degli Studi di Budapest. Dal [[1904]] funzionò da giudice distrettuale nella regione di [[Szatmár]]. Il [[26 gennaio]] [[1905]] fu diventato il deputato al parlamento nella circoscrizione di [[Nagysomkút]] ([[Szatmár]]). Nel [[1906]] fece un grande viaggio di studi in [[Europa]], nel [[1907]] andò anche in [[Sudan]]. Il [[25 novembre]] [[1908]] si sposò con la contessa Johanna Bissingen-Nippenburg ([[1889]]-[[1942]]) da cui naqueronacquero due figli: Mária ([[1910]]-[[1962]]) e Géza ([[1911]]-[[1983]]). [[Géza Teleki]] fu diventato professore universitario a [[Kolozsvár]] ([[Cluj Napoca]]) nel [[1940]], poi, fu il ministro della religione e dell’istruzione pubblica d’[[Ungheria]] tra [[1944]] e [[1945]]. Nel [[1949]] immigrò in [[America]]. I nipoti di Pál Teleki, Pál e Géza, vivono attualmente negli [[Stati Uniti]].
 
Nel [[1910]] quando il governo di coalizione cadde, Teleki non assunse un nuovo mandato. Tra [[1909]] e [[1913]] fu il direttore scientifico della casa editrice Istituto Geografico, tra [[1910]] e [[1913]] fu il segretario generale della Società Geografica. Nel [[1911]] per la sua opera Atlante alla storia della cartografia delle isole giapponesi ricevò un premio francese d’alto grado, il [[Premio Jomard]]. Nel [[1912]] fece un gran giro negli [[Stati Uniti]] con [[Jenő Cholnoky]]. Da questo viaggio naquenacque nel [[1922]] il suo manuale Geografia economica di America. Nel [[1913]] l’[[Accademia Ungherese delle Scienze]] lo elesse socio corrispondente però, a causa della guerra, Teleki poteva dire il suo discorso inaugurale solo nel [[1917]]. Nel [[1913]] lo nominarono il professore della Facoltà di Magistero dell’Istituto Tecnico Commerciale. Fu diventato prima il membro, poi il presidente della Società di [[Turan]]. Nella prima guerra mondiale lottava da volontario. Per un tempo fece il tenente al fronte serbo, poi a quello italiano. Lui scrisse qui (anche nella trincea) la sua opera significante La storia del pensiero geografico. In autunno del [[1918]] preparò – con alcuni collaboratori – per il [[Trattato del Trianon]] la mappa etnica del [[Regno d’Ungheria]], poi la famosa mappa rossa ([[carte rouge]]) in cui marcò con rosso la nazione ungherese. Durante la Repubblica Sovietica Ungherese ([[21 marzo]] – [[1 agosto]] [[1919]]) soggiornava in [[Svizzera]].
 
== La prima Presidenza del Consiglio ==