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Per lanciare il nuovo canale televisivo, Mondadori ingaggia come direttore artistico il presentatore [[Enzo Tortora]] che qui presenta la trasmissione ''[[Cipria]]'' e acquista i diritti dei serial americani ''[[Venti di guerra]]'', ''Novecento'' e ''[[Dynasty]]''. Lancia con ''[[La schiava Isaura]]'' e ''[[Dancin' Days]]'' la lunga stagione delle [[telenovelas]] sudamericane che ne segnano l'identità per circa un quindicennio dapprima grazie all'accordo stipulato con il ''network'' brasiliano [[Rede Globo]], in seguito grazie a precise scelte editoriali.
La programmazione del canale inizialmente copre 8 ore al giorno, iniziando alle 14 con il contenitore ''Storie di vita'' all'interno del quale vanno in onda ''soap operas'' e ''telenovelas'' (tra le quali ''[[Agua viva]]'' e ''Marina''), alle 15 vengono trasmessi film, telefilm e cartoni animati fino alle 20,15 (orario d'inizio della prima serata composta prevalentemente da telefilm, tra i quali ''[[Quincy]]''), alle 21,15 la scommessa della rete con il programma d'informazione ''[[Novanta secondi, le opinioni che contano]]'' con [[Giorgio Bocca]] e altri personaggi di spicco che commentano fatti di cronaca, infine il cinema notturno. Arriva sulle frequenze del canale anche [[Maurizio Costanzo]], che lancia nel 1982 il fortunatissimo ''[[Maurizio Costanzo Show]]''.
Numerosi volti noti collaborano con l'emittente mondadoriana sin dalla sua fondazione, ad esempio quello di [[Enzo Biagi]], curatore di una rubrica di interviste, di [[Sandro Mazzola]], con la rubrica sportiva ''Bomber'' e quello di [[Pippo Baudo]], conduttore del game show ''[[Un milione al secondo]]'' nella stagione 1983-84.
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