Plotino: differenze tra le versioni

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==Il male come diversità==
 
Il [[male]] esiste allora in senso relativo come il [[non-essere]], ma c'è. Il male di ogni ente, compreso l'uomo, è la diversità non essere gli altri enti; male che resterebbe anche se fossimo tutti uguali, perché comunque il mio corpo non sarebbe il tuo, io non sarei te pur essendo due copie uguali. La soluzione non è conformismo, ma la fuga dal mondo (che è diversità); tema e scelta di rilievo nel Medioevo, dovuta a guerre e situazioni storiche, trova però qui un contributo fondamentale nell'orientaleorientare alla vita monastica o alla solitudine dal mondo di molti posteri.
 
''Fuggi il molteplice'' (''Opheleie ta panta''= lett. "fuggi tutte le cose") è il motto del filosofo, come "conosci te stesso" lo era per [[Socrate]]: la fuga dal mondo non vuol dire impoveririsi, ma un arricchirsi ritrovando dentro di noi l'Uno che è il mondo e molto più. Perciò la fuga dal mondo non vuol dire tanto abbandonare ogni bene, che poi si ritrova molto più nell'Uno, ma fuggire il molteplice. È molto vicino all'evangelico impoverirsi per ritrovare Dio, ma il filosofo resta da solo sebbene mostri al mondo la via all'Uno.
 
 
==Filosofia classica e cristianesimo==