Ford Cosworth DFV: differenze tra le versioni

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{{Motore
|nome = Ford Cosworth DFV
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|raffreddamento = a liquido
|distribuzione = 4 [[valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]], 4 [[albero a camme|alberi a camme]] in testa
|alimentazione = aspirato ad [[iniezione meccanica]] [[Lucas Automotive|Lucas]]
|ugello =
|combustore =
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== Contesto ==
Molto era dovuto alla sua semplicità ed affidabilità, ma anche a potenze comunque elevate, nonostante non arrivasse al livello dei motori [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (principale avversaria), i quali disponevano di più [[cavallo vapore|cavalli]], ma erano pure più sofisticati, pesanti e consumavano più [[carburante]].
Nonostante la sua scomparsa, qualcosa del DFV rimase nelle gare del circus, poiché i motori [[Cosworth|Ford Cosworth]] che lo seguirono, erano comunque basati sulla stessa architettura, e prendevano radici dal suo progetto.
 
Questo motore, venne concepito da [[Mike Costin]] e [[Keith Duckworth]].
I due tecnici, nonché fondatori della Cosworth, azienda produttrice di motori da corsa, vennero chiamtichiamati in causa dai vertici [[Ford]] e [[Team Lotus|Lotus]], per lo sviluppo di un motore studiato appositamente per correre in Formula 1.
 
Il loro compito era molto importante, perché sino a quel periodo, i costruttori di auto inglesi, godevano di una certa supremazia nel campo dello sviluppo [[telaio (meccanica)|telaistico]] e [[aerodinamica|aerodinamico]], mentre le case italiane, e particolarmente la Ferrari, erano molto abili nelle realizzazioni meccaniche, soprattutto nei motori.
 
In un'epoca in cui le conformazioni aerodinamiche non erano esasperate come oggi, poter disporre su di un motore potente, era basilare per poter lottare contro gli avversari, così lo scopo principale era quello di riuscire almeno ad eguagliare la concorrenza.
 
In realtà come detto, il DFV, non ha mai raggiunto la brutalità dei propulsori di [[Maranello]], ma offriva dei compromessi, che consentirono alle squadre che lo adoperarono, di sfidare ad armi pari il team del [[Enzo Ferrari|Drake]], e a volte, anche di batterlo.
 
== Progetto ==
La Ford finanziò il progetto con 100.000 [[sterlina|sterline]].
Per realizzare il DFV, non si partì dal foglio bianco, bensì da un altro motore da corsa, l'FVA, anch'esso Ford, nonché impiegato in [[Formula 2]].
La scelta non fu casuale, poiché era un motore progettato da Duckworth, che dunque l'inglese conosceva bene, e nessuno meglio di lui, l'avrebbe potuto evolvere.
Da dire, che anche l'FVA, non era stato costruito partendo da zero, ma derivava dal motore della [[Lotus Cortina]].
 
Il primo passo degli ingegneri, fu quello di unire idealmente, due monoblocchi di FVA, il quale essendo un quattro [[motore in linea|cilindri in linea]], diede origine ad otto [[motore a V|cilindri a V]], il cui angolo di bancata era di 90°, perciò abbastanza ampio, il che avrebbe garantito un [[baricentro]] particolarmente basso, alle auto che l'avrebbero utilizzato.
 
Non va però dimenticato, che la cilindrata dei motori di Formula 1 doveva essere di 3.000 [[centimetro cubo|cccm<sup>3</sup>]], mentre l'FVA era da 1.600 cccm<sup>3</sup>, perciò il primo [[prototipo]] aveva una [[cilindrata]] complessiva di 3.200 cc.
A quel punto i tecnici, iniziarono a lavorare su [[corsa (meccanica)|corsa]] e soprattutto [[alesaggio]] dei [[pistone (meccanica)|pistoni]], per riproporre le proporzioni del quattro cilindri, dunque rimpicciolire il V8, mantenendo inalterate le doti di affidabilità del vecchio motore.
 
Tuttavia l'elemento su cui più lavorarono, fu la testata.
Questa infatti, è molto importante per la determinazione di un parametro caratteristico, ossia il [[rapporto di compressione]].
Il rapporto di compressione determina il rendimento globale del motore, e quanto più è elevato, maggiore è il rendimento del propulsore.
Essendo l'FVA, molto competitivo sotto questo aspettò, si cercò di realizzare la testata del DFV, il più simile possibile, infatti come detto in precedenza, il DFV, era molto potente, ma godeva anche di consumi inferiori alla concorrenza.
 
Ciò dipese anche dal fatto, che era costruito totalmente in lega leggera d'[[alluminio]].
Il suo peso era di 163 kg.
La [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] era a quattro valvole per cilindro, che venivano comandate da quattro [[albero a camme|alberi a camme]] in testa, azionati da una cascata di [[ingranaggio|ingranaggi]].
 
La [[potenza (fisica)|potenza]] erogata nella sua prima versione del [[1967]], era di circa 400 [[cavallo vapore|cv]] a 9.000 [[giri al minuto|giri/min]], mentre nelle ultime versioni del [[1982]]-[[1983]], arrivò ad incrementare di circa 100 [[cavallo vapore|cv]] la sua potenza.
 
Tra l'altro vinse subito alla sua prima apparizione, il [[Gran Premio d'Olanda del 1967]].
 
Nel 1983, venne sostituito dal motore ''DFY'', comunque derivato dal DFV, che godeva di 10-20 [[cavallo vapore|cv]] in più, ma soprattutto era molto più reattivo ai bassi regimi, con una [[coppia motrice|coppia]] superiore.
 
Dopo essere stato dismesso dalla Formula 1, venne impiegato in ''[[Formula 3000'']] fino al [[1992]].
Inizialmente venne limitato a 400 [[cavallo vapore|cv]], e successivamente utilizzato al massimo delle sue capacità.
 
Dopo il '92 è rimasto inutilizzato per anni, fino al [[2004]] con l'introduzione del campionato riservato alle vetture d'epoca di Formula 1.
 
== Risultati ==
Complessivamente ha vinto 155 Gran Premi, 12 campionati del Mondo piloti di Formula 1, 10 campionati del Mondo di Formula 1 costruttori.
Inoltre è stato l'ultimo motore aspirato ad aggiudicarsi il mondiale piloti di Formula 1, quando vennero introdotti i motori [[sovralimentazione|turbo]] per la massima serie.
 
Il primo pilota ad avere vinto una gara col DFV è stato [[Graham Hill]] con la [[Team Lotus|Lotus]] nel 1967, mentre l'ultimo [[Michele Alboreto]] nel 1983 con la [[Tyrrell]].
Sempre Graham Hill, è stato il primo a vincere il mondiale col DFV, nel '68 sempre con la Lotus, mentre [[Keke Rosberg]] con la [[Williams F1|Williams]], è stato l'ultimo ad ottenere il mondiale con questo motore, nel 1982.
 
Nell'ambito delle competizioni degli sport-prototipi, si è aggiudicato 2 volte la [[24 Ore di Le Mans]]: nel 1975 su telaio Gulf-Mirage e nel 1980 sulla [[Rondeau M379]].
 
Oltre che nei campionati di Formula 3000, si è imposto nei campionati [[Champ Car|CART]] e alla [[500 migliaMiglia di Indianapolis]], anche se le versioni utilizzate in quelle gare non erano proprio dei DFV, ma delle sue profondo derivazioni.
 
== Voci correlate ==
*[[Motori di Formula 1]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Cosworth DFV}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://8w.forix.com/dfv.html Storia del DFV su 8w.forix.com]
 
{{portale|Formula 1|ingegneria}}