Maurizio Mosca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
In televisione: sistemati alcuni link
Nessun oggetto della modifica
Riga 36:
Figlio dell'umorista e giornalista [[Giovanni Mosca]] e fratello dello scrittore [[Paolo Mosca]], ha iniziato da giovane a lavorare per il [[quotidiano]] ''[[La Notte]]'' di [[Milano]] per poi passare alla ''[[Gazzetta dello Sport]]'', testata nella quale è rimasto per vent'anni come [[caporedattore]], e dove ha svolto anche la funzione di direttore ad [[interim]] per due anni.
 
Nel [[1983]] la Gazzetta pubblica una sua intervista al brasiliano [[Zico]], famosa stella del calcio mondiale<ref name="Scribd">[http://www.scribd.com/doc/24989547/Finzioni-n%C2%B0-3-giugno-2009 Dal sito scribd.com]</ref>: è uno [[scoop]], perché Zico non ha mai concesso nessuna intervista a giornali italiani<ref name=Scribd/>. Mosca spiega che gli è stato possibile grazie all’amicizia che lo lega al calciatore<ref name=Scribd/>. Qualche tempo dopo Mosca è ospite al ''[[Il Processo di Biscardi|Processo del lunedì]]'', trasmissione tv di [[Aldo Biscardi]]: senza che lui lo sappia, anche Zico è in studio. Biscardi intrattiene Zico e gli chiede come è diventato amico di Mosca, al che il brasiliano risponde: “Questo signore io non lo conosco”<ref name=Scribd/>.
 
La carriera di Maurizio Mosca alla ''Gazzetta dello Sport'' finisce in quel momento<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/08/01/mosca-allarme-bombe.html Mosca, allarme bombe], ''[[La Repubblica]]'', [[1 agosto]] [[2001]]</ref>. Mosca è costretto a lasciare il giornale. In seguito (1990-91) Mosca affermerà di essere stato vittima di un "complotto" in quanto ritenuto "pericoloso" da alcuni personaggi del sistema calcistico nazionale.