Augusto Colombo: differenze tra le versioni
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Pittore, maestro d’arte, esponente della pittura figurativa italiana del [[Novecento]]<ref>Cfr. Augusto Colombo in A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Patuzzi ed., Milano, 1972, vol. II, pp.781-784.</ref>. Dopo aver frequentato all’[[Accademia di Brera]] di [[Milano]] i corsi di Moretti-Foggia, di Palanti e di Alciati, si perfezionò a [[Roma]], a [[Firenze]] e a [[Parigi]]. Nel [[1923]], presentato da [[Pio Schinetti]], tenne una mostra personale alla “Vinciana” di Milano e nel 1939 un’altra alla Società per le Belle Arti e Permanente di Milano<ref>Giorgio Nicodemi, Augusto Colombo, Presentazione per la Mostra alla Società per le Belle Arti e Permanente, Milano, 1939.</ref>. Nel 1946 espose il ciclo della “Via Crucis” alla Galleria Dedalo, sempre a Milano<ref>La “Via Crucis” di Augusto Colombo, con testo di G. Nicodemi, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1946. Cfr. E. Lavarino, L’inspiration évangélique d’Augusto Colombo, in “La Tribune de Genève” del 7 aprile 1947.</ref>.
Nel suo percorso artistico ha esplorato soprattutto tematiche sociali, religiose e
Augusto Colombo, con testo di V. Beonio-Brocchieri, Meschina, Milano, 1956, e Augusto Colombo, Monografia con saggi critici di C. Angelici, V. Beonio-Brocchieri, L. Borgese, A. Carpi, R. Degrada, ecc. Hoepli, Milano, 1970</ref>.
Durante il secondo conflitto e negli anni immediatamente successivi, Colombo ha lasciato alcuni incisivi disegni sul dramma della guerra e le successive vicende politiche, come testimoniano i manifesti “Il bestiale fascismo è vinto!” (1945), “Liberateci dal nodo sabaudo!” (1946), “Un’altra guerra? No” (1947)<ref>Mario De Micheli, I fogli della guerra, in Augusto Colombo, cit., pp. 90-108</ref>.
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