Marco Tronchetti Provera: differenze tra le versioni

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[[image:Tronchetti.jpg|thumb|right|Marco Tronchetti Provera]]
'''Marco Tronchetti Provera''' ([[Milano]], [[18 gennaio]] [[1948]]) è un imprenditore italiano.
Nato da un'importante famiglia milanese caduta in rovina con la [[seconda guerra mondiale]], nel [[1971]] si laurea in Economia e Commercio alla [[Università Commerciale Luigi Bocconi|Bocconi]] di Milano.
 
Nei primi anni ’70 inizia a collaborare alle attività imprenditoriali di famiglia,
Per anni si occupa di commercio marittimo fino al [[1986]] quando, dopo aver sposato con un matrimonio di convenienza [[Cecilia Pirelli]], figlia dell'imprenditore [[Leopoldo Pirelli]], entra nella società del suocero.
dove sviluppa in particolare quelle legate al settore dei trasporti marittimi.
Il suo ruolo all'interno di [[Pirelli]] è marginale per tutto il decennio successivo, periodo in cui Leopoldo si getta in una campagna di acquisizioni fallimentari, conclusasi con il tentativo di acquisizione della [[Silverstone (azienda)|Silverstone]]. Leopoldo Pirelli è così costretto ad abbandonare l'attività manageriale lasciando il posto al figlio Alberto, che rinuncia a causa dei debiti accumulati dalla società di famiglia, a questo punto, nel [[1996]], Marco Tronchetti Provera, si fa avanti divenendo amministratore delegato della Pirelli s.p.a.
Nel 1986 entra nel Gruppo Pirelli. Nel 1992 ne assume la guida operativa.
Provera riesce a risollevare le sorti dell'azienda durante il periodo della bolla speculativa, vendendo Corning e portando settemila miliardi in contanti nella casse del gruppo che verranno poi utilizzate per finanziare parte dell'acquisizione di Telecom Italia.
 
Attualmente, col gruppo Camfin-Pirelli-Telecom, controlla più o meno direttamente circa quaranta tra le più importanti società quotate a [[Piazza Affari]], tramite la società-cassaforte Marco Tronchetti Provera & C. Sapa. Da sottolineare è l'acquisto, nel [[luglio]] [[2001]], insieme ai [[Benetton]], del gruppo [[Telecom Italia]] che ha segnato la direzione della Pirelli, comunicazione e trasmissione dati.
 
Al [[2004]] risultava il terzo manager più pagato d'Italia, con uno stipendio lordo di 5,9 milioni di euro ([[http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=640092&chId=30&artType=Articolo&back=0]]).