Liberal Democratici (Regno Unito): differenze tra le versioni
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Con il suo stile meno convenzionale (soprannominato ''chatshow Charlie''), Charles Kennedy ha portato i Lib-Dems ai migliori risultati elettorali dagli anni '20, ottendo 63 parlamentari (e oltre il 23% dei voti) alle elezioni del maggio [[2005]]. Un altro fattore cruciale per la sorprendente crescita dei Lib-Dems è stata la loro ferma e coerente opposizione alla guerra in [[Iraq]]. Un numero notevole di ex-simpatizzanti Laburisti, infatti, in contrasto con il loro partito tradizionale, hanno premiato la politica estera dei Lib-Dems.
Nel gennaio [[2006]] i Lib-Dems hanno conosciuto uno dei più difficili momenti negli ultimi vent'anni. Sotto crescente pressione da parte di alcune fazioni interne (la destra del partito accomunata dal programma liberista dell'''Orange Book''), il leader [[Charles Kennedy]] ha rassegnato le dimissioni a causa delle complicate condizioni di salute, dovute all'eccessivo uso di alcool. La campagna per eleggere il nuovo leader si è conclusa il 2 marzo 2006 con l'elezione di Sir [[Menzies
Nel [[2007]] alle elezioni per il Parlamento [[Scozia|scozzese]] e per l'Assemblea [[galles]]e, i Lib-Dems mantennero sostanzialmente inalterati i propri seggi, rispettivamente 16 (1 meno) e 6. Il dato più preoccupante furono, invece, le contemporanee amministrative in [[Inghilterra]]. I Lib-Dems ottennero 2126 consiglieri, ben 246 in meno, con un calo del 10%. A ciò si aggiunse la perdita del controllo di 4 consigli, scendendo a 23 consigli contro i 27 precedenti. Il dato, però, si offriva ad una duplice interpretazione. Da un lato i Lib-Dems perdevano consersi a vantaggio dei conservatori, soprattutto nel sud dell'Inghilterra, a causa della campagna ambientalista condotta dai Tories; dall'altro lato i Lib-Dems superavano i Laburisti in termini di consiglieri (2126 contro 1865) e vi si avvicinavano molto in termini percentuali, 26 contro 27%. In tal modo, i Lib-Dems confermavano il proprio ruolo di terza forza del paese, con un consenso di almeno il 20% dei voti.
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