Attilio Boldori: differenze tra le versioni

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Di origini umili, Boldori dovette lasciare presto la scuola per dare il suo contributo al sostentamento della famiglia. Dopo i primi anni da manovale, iniziò il lavoro di tipografo presso la cooperativa "Società tipografica cremonese", divenendone presidente poco più che ventenne. Di idee socialiste fin da ragazzo, nel [[1914]] fu eletto consigliere comunale e poi sindaco di Due Miglia, poicomune sindacoora accorpato alla città di Cremona.
 
Partito per la prima guerra mondiale, fu gravemente ferito, tornandone invalido. Al termine del conflitto riprese il lavoro e l'attività politica, risultando eletto come consigliere della [[provincia di Cremona]], consesso nel quale ricoprì la carica di vice presidente. Nel [[1919]] fondò la Federazione provinciale delle cooperative cremonesi, allo scopo di raggruppare e tutelare le molte cooperative di consumo, di produzione e agricole, costituetesi nella provincia durante i 30 anni precedenti. In quei mesi furono particolarmente pesanti gli scontri tra socialisti e le neonate formazioni fasciste, tanto che durante uno di questi, il [[6 settembre]] [[1920]], rimasero uccisi uno squadrista ed un passante, oltre a cinque feriti, tra i quali Boldori, colpito al braccio da una pallottola.