Già nei primi secolidecenni della sua diffusione il [[Cristianesimo]] non presenta un assetto ideologico e dottrinale sempre unitario, varietà testimoniata tra l'altro dalle diverse visioni degli stessi Vangeli cosiddetti canonici. Nascono e si diffondediffondono tuttaquindi unamolteplci seriemovimenti che, quando fu raggiunto un certo grado di movimenticonsolidamento e istituzionalizzazione di una linea "ufficiale" maggioritaria, poivennero giudicati consideraticome eterodossi e per questo chiamati '''Eresie dei primi secoli''',. cheEsse diedero spesso danno luogo a organizzazioni ecclesiastiche che, non coincidendo con quelle della maggioranza istituzionalizzata, sono state definite come chiese "scismatiche".
Fra le diverse "eresie" dei primi secoli dell'espansione cristiana si possono ricordare:
==Docetismo==
Si tratta di una [[eresia]]dottrina il cui nome deriva dal termine greco ''dokéin'' (sembrare) che si è manifestata sotto varie forme dal [[I_secolo|I]] al [[IV_secolo|IV sec.]] d. C. Il cuore di questa dottrina consisteva nel negare che nel [[Gesù|Cristo]] uomo esistesse veramente la natura umana: da ciò anche la negazione della sofferenza (con la passione e la morte) nell'esperienza terrena di [[Gesù]].
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==Adozionismo==
Questa "[[eresia]]"dottrina cristologica accentua l'umanità di [[Gesù|Cristo]], vedendo in lui soltanto uno strumento storico contingente, subordinato alla potenza del [[Dio|Padre]]. Questa concezione è assai simile al [[Subordinazionismo]], per la quale il [[Gesù|Figlio]] è strettamente subordinato al [[Dio|Padre]].