Reparti italiani al fronte orientale: differenze tra le versioni
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===Autunno 1941: avanzata nel bacino del Donetz===
Agli inizi di ottobre il CSIR venne schierato come ala sinistra della 1ª Armata Corazzata di [[Paul_Ludwig_Ewald_von_Kleist|von Kleist]] che stava avanzando nella grande zona industriale del bacino del fiume [[Donetz]]. Le truppe italiane erano attestate su un fronte di cento chilometri lungo la riva occidentale del fiume Vovcha, a circa 60 km a est del Dniepr. Dal 9 all'11 ottobre il CSIR appoggiò con la ''Legione Tagliamento'' l'attacco di una divisione tedesca contro la città di Pavlohrad, sulla riva orientale del fiume Vovcha, che venne infine conquistata, aprendo così la strada per la corsa verso il Donetz. A guidare l'avanzata verso la città di [[Stalino]] (l'attuale Donec'k), a circa 100 chilometri a sud-est di Pavlohrad, fu la divisione ''Celere'' (la ''Pasubio'' era ancora bloccata a Pavlohrad in attesa della costruzione di un nuovo ponte sul fiume Vovcha) con i suoi reggimenti di cavalleria e bersaglieri. Il 20 ottobre il 3° Reggimento bersaglieri, nonostante la strenua resistenza dei sovietici, riuscì ad occupare l'importante stazione ferroviaria a nord-ovest, mentre i tedeschi conquistarono il resto della città. Il Comando tedesco, intenzionato a sfruttare al massimo l'avanzata verso il Donetz non dando tregua al nemico in ritirata, ordinò di riprendere immediatamente l'offensiva, occupando anche le città minerarie di Rykovo (attuale Yenakiieve) e Gorlovka (Horlivka), a una trentina di chilometri a nord-est di Stalino. Il 22 ottobre, quindi, l'avanzata della ''Celere'' riprese. Dopo aspri combattimenti contro le retroguardie sovietiche in ritirata, l'1 novembre il 3° bersaglieri riusciva ad occupare la città di Rykovo, scacciandone tre divisioni nemiche, mentre il giorno successivo furono i reggimenti della ''Pasubio'', dopo una lotta casa per casa, a conquistare Gorlovka. Nell'abitato di Nikitovka, a qualche chilometro a nord di Gorlovka, invece, l'80° Reggimento della ''Pasubio'' si trovò circondato dal 6 al 12 novembre da preponderanti forze sovietiche (
In [[novembre]] il CSIR si schierò in posizione difensiva lungo il fiume [[Mius]], dove a [[dicembre]] respinse un contrattacco sovietico.
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