Mehmet Ali: differenze tra le versioni
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Muhammad Ali riconobbe che gli strumenti militari che aveva utilizzato da quando era entrato nei ranghi dell'esercito ottomano non rappresentavano più una forza affidabile sul lungo periodo. Soprattutto egli sapeva che erano ormai invalse tecniche di combattimento assai più fruttuose in campo aperto, particolarmente basate sul modello di alta disciplina militare che aveva visto in atto nell’esercito francese in Egitto.
Un simile criterio di addestramento e di combattimento aveva il vantaggio di surclassare facilmente le tecniche ormai superate messe in atto dai Mamelucchi e un punto di forza indubbio era l'uso dell'artiglieria che aveva sgominato facilmente la cavalleria mamelucca quando essa aveva, coraggiosamente ma insensatamente, caricato le batterie francesi nella battaglia delle Piramidi.
Di questi criteri militari si era convinto d'altronde lo stesso Sultano ottomano che aveva cercato di rafforzare il tradizionale strumento dell'artiglieria della sua fanteria d'élite dei [[
Nel [[1823]], Muhammad Ali cominciò ad arruolare i contadini dall’[[Alto Egitto]] facendoli poi addestrare da un ufficiale francese che aveva assunto, il colonnello Sèves ([[Suleyman Pasha]]), affinché adottassero lo stile di combattimento napoleonico. Muhammad Ali chiamò le sue nuove truppe ''Nizām jadīd'' ([[lingua araba|arabo]]: <big><b>نظام جديد </b></big>, letteralmente, "Nuovo Ordinamento"). Queste truppe operarono positivamente nelle battaglia, soffocando insurrezioni in vari parti dell’Egitto e furono destinate all'acquartieramento nelle vicinanze dei propri distretti di provenienza e ciò comportò un ottimo livello di affidabilità di queste nuove truppe.
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