Discussione:Inceneritore: differenze tra le versioni

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Oggi un utente non registrato, IP 87.4.128.86, ha inserito due frasi nella sezione "altre tecnologie", asserendo che la torcia al plasma produce enormi quantità di nanoparticelle (vedi [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Termovalorizzatore&diff=prev&oldid=3223727 cronologia]). Nella [http://www.energialab.it/Downloads/Schede/rifiuti.pdf fonte] a cui ho fatto riferimento per scrivere quel paragrafo, però, si dice che «non si hanno ceneri volanti contenenti metalli pesanti [...] una specie di lava totalmente inerte e non tossica [...] conglobati e totalmente inertizzati i metalli pesanti». Mi fido di più dell'energialab che di un ignoto passante, perciò cancello queste aggiunte in attesa di prove contrarie (magari è solo un errore, e si riferiva agli inceneritori normali). [[Utente:Nemo bis|Nemo]] 21:32, 21 mag 2006 (CEST)
:Ciao, confermo ero io l'utente di passaggio :) Ho provveduto a registrarmi poco dopo la prima modifica. Il discorso è effettivamente complesso ed è meglio approfondirlo prima di azzardare conclusioni inesatte. Anche perchè è un tema che mi sta molto a cuore e le nanoparticelle - e le nanopatologie - sono un tema molto importante (tralaltro conosco direttamente gli scopritori delle patologie, con cui sto collaborando per un progettino..ho scritto alla dott. Gatti e al dott. Montanari per ulteriori chiarimenti sul tema ;-) ) Sebbene le fonti che citi dicano che non vengono prodotte ceneri volatili non specifica che non vengano affatto prodotti nanoparticolati (che spesso non sono classificabili come polveri se -ad esempio- ci si riferisce alla legislazione in vigore che nella regolamentazione ignora il particolato inferiore a 10 micrometri - e che tralaltro sono impossibili da rilevare con i mezzi disponibili attualmente, eccezion fatta per i microscopi elettronici). Il plasma di per sè è vero che "atomizza" gli elementi coinvolti nella reazione, distruggendo le aggregazioni nano o micrometriche, ma non per questo impedisce la riaggregazione di questi stessi atomi in cristalli volatili. Anche perchè alcuni fenomeni naturali che creano plasma, come i fulmini, generano particolato in gran quantità! Il principio per cui ho dedotto la produzione di nanoparticolato in grandi quantità si basa sulla temperatura a cui avviene la reazione, nell'ordine di migliaia di gradi (e non decine di migliaia come alla fonte del gas plasmatico), per cui il particolato più è fine e più la temperatura a cui è stato prodotto è elevata. Inoltre la torcia al plasma produce comunque una quantità, seppur minima, di gas ovvero di materiale solido vaporizzato. In questa [http://www.puntoenergia.com/Newsletter/1999-06/torcia.htm fonte] si afferma che c'è comunque produzione di gas. Le temperature a cui avviene la reazione sono comprese tra i 3000 e i 4000°C, perciò non tutto il rifiuto viene portato allo stato di plasma e IMHO viene generato comunque del particolato. Poi -sempre a mio parere- affermare che il prodotto finale è "una roccia vetrosa simile alla lava, totalmente inerte e atossica" è una contraddizione perchè i metalli pesanti, seppur cristallizzati, possono comunque essere liberati per usura e sfaldamento del reticolo cristallino. Ed il mercurio -per esempio- anche se intrappolato in un sasso vetroso è pur sempre un metallo tossico ;) Ad ogni modo riporterò qui quanto affermato dai ricercatori che, in merito, sapranno sicuramente dare risposte precise.[[Utente:Macpaul|Mac]] 02:01, 22 mag 2006 (CEST)
 
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