Disimpegno: differenze tra le versioni

Versione delle 20:44, 26 mag 2010

Versione delle 18:53, 19 giu 2010

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|distribuzioneitalia =

|nomeattori =

* [[Juliette Binoche ...]]: Ana

* [[Liron Levo ...]]: Uli

* [[Jeanne Moreau ...]]: Françoise

* [[Barbara Hendricks ...]]: Barbara

* [[Dana Ivgy ...]]: Dana

* [[Hiam Abbass ...]]: Hiam

* [[Tomer Russo ...]]: Tomer

* [[Israel Katorza ...]]: Israel

* [[Yussuf Abu-Warda ...]]: Youssef

* [[Uri Klauzner ...]]: Uri

|nomedoppiatoriitaliani = <!--stessa struttura usata per gli attori. Cancellare questa riga se NON ci sono doppiatori in lingua italiana (es. film italiano)-->

|nomefotografo =

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|nomepremi = <!--è ammesso l'uso di testo su più righe, iniziando con un *-->

}}

'''''Disimpegno''''' (''Disengagement'') è un film del regista israeliano [[Amos Gitaifilm]] che descrive lo sgombero dei coloni israeliani dalladel [[Striscia di Gaza2007]] nell'agostodiretto delda [[2005Amos Gitai]].

Il primofilm ministroaffronta lo sgombero dei coloni [[Sharonisraeliani]] iniziòdalla lo[[Striscia sgomberodi invitandoGaza]] nell'agosto del [[2005]], iniziato quando il primo ministro [[Sharon]] invitò i [[giornalisti]] di tutto il mondo a documentare l'evento con lo scopo di [[pubblicità|pubblicizzare]] la bontà di uno stato che vuole la pace. Amos Gitai girò un film, riprendendoriprese scene disperate, scene di panico e distruzione, con i soldati che portano via di peso i loro connazionali in preghiera.

==Trama==

La prima cosa che il film evidenzia è che i soldati eseguono gli ordini con determinazione e che la Striscia è evacuata senza compromessi. Noi occidentali potremmo essere soddisfatti. Israele in modo unilaterale si è ritirato dai territori occupati, la pace è vicina.

Chi non è informato sui dettagli del conflitto che dura da oltre 60 anni, e non ha visto i suoi film precedenti (quando era censurato nel suo paese) non sa che i territori erano occupati illegalmente in chiara ed inequivocabile violazione delle risoluzioni dell'ONU e che i coloni continuano a vivere in massa nei territori, giornalisticamente parlando, occupati.