Utente:Sedano~itwiki/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
|sito = http://www.comune.petrellasalto.ri.it/
}}
Fiumata è una [[frazione]] del comune di [[Petrella Salto]] ([[Provincia di Rieti|Rieti]]), è un piccolo paesino situato sulle rive del [[lago del Salto]], nella zona denominata [[Cicolano]], terra di rara bellezza, definita da [[Cesare Cantù]] la [[Svizzera]] d’[[Italia]]. Nonostante sia un piccolo centro ci sono numerosi negozi,servizi e divertimenti,come del resto tutta la zona del Cicolano, ricca di percorsi storici e naturalistici veramente eccezionali. Dista circa 38 Km da [[Rieti]], circa 115 Km da [[Roma]] e circa 54 km dall’[[Aquila]]. Il 27 Gennaio del 1927 con la creazione della nuova provincia di Rieti, il borgo passò, come il resto del Cicolano, dalla provincia dell’Aquilade [[L'Aquila]] a quella di Rieti. Nel 1941, nell’ambito della politica idroelettrica che il [[fascismo]] avviò per condurre l’Italia verso l’autosufficienza energetica, venne realizzato, con lo sbarramento del [[Salto (fiume) ]], un grande bacino artificiale. Il piccolo borgo (insieme agli abitati di [[Borgo San Pietro]], Sant'Ippolito e Teglieto) trovandosi a ridosso della valle, fu quasi completamente sommerso dalle acque e successivamente ricostruito in posizione più elevata, sul versante sud-ovest del lago. Lala parte alta del vecchio paese chiamata “Capu Castellu” divenne la parte più bassa del nuovo. L’abitato è posto al centro del Cicolano è un vero e proprio crocevia, è collegato ai comuni di [[Pescorocchiano]], [[Varco Sabino]] e [[Marcetelli]], situati sul versante opposto del bacino, collegato dal ponte Pacifico, un imponente quanto elegante manufatto lungo 560 metri. L’invaso venne realizzato dalla società “Terni” , successivamente fu venduto all’[[Enel]] ( con le quali ci sono ancora dei contenziosi aperti ) e poi alla società spagnola “[[Endesa]]” che risulta l’attuale proprietaria. Molti lasciarono il posto per andare a vivere in città come Rieti e Roma, altri si spostarono nell’abitato di Borgo Santa Maria sulla via [[Salaria]] verso Roma,costruito appositamente per accogliere queste popolazioni. Fiumata ha subito in questi ultimi anni una forte emigrazione e nel periodo invernale, il numero dei residenti non supera le cento unità. In estate viceversa si calcolano più di duemila presenze, in molti infatti, fanno ritorno per le vacanze, attratti dal silenzio e dalla tranquillità che il borgo offre, e i numerosi turisti, anche stranieri, che vengono ad ammirare il gioco di colori di questa meravigliosa natura.
 
==Geografia==
È posta a 560 [[metri]] [[s.l.m.]], sul versante sud-ovest del lago del Salto, al centro del Cicolano, ed è un vero e proprio crocevia, è collegato ai comuni di [[Pescorocchiano]], [[Varco Sabino]] e [[Marcetelli]], situati sul versante opposto del bacino, collegato dal ponte Pacifico, un imponente quanto elegante manufatto lungo 560 metri. Dista circa 38 [[chilometri]] da Rieti, 115 da Roma, 55 da L'Aquila, 150 da [[Pescara]], 45 da [[Avezzano]] e 70 da [[Terni]].
È posta a 560 metri [[s.l.m.]], nella terra chiamata [[Cicolano]], in provincia di [[Rieti]].
 
==Storia==
Riga 47:
Durante la giornata di festa, prima della processione avveniva una vera e propria asta pubblica, retaggio della locale tradizione contadina, gli uomini che offrivano la somma più alta di denaro, si garantivano la possibilità di sfilare per le vie del paese con la statua del Santo, mentre le donne facevano la stessa cosa per la statua della Madonna. Il trasporto delle statue offriva la possibilità di dimostrare devozione e ringraziare i due santi per la protezione assicurata alla comunità e alla propria famiglia durante l’anno, garantendo altresì, onore e prestigio all’offerente. Il denaro raccolto veniva utilizzato per la manutenzione della chiesa parrocchiale e per l’organizzazione delle successive manifestazioni. Oggi non si usa più fare quest’asta ma l’antico spirito festoso rimane vivo come allora, la gente emigrata altrove torna per festeggiare il santo patrono, tradizioni come la processione sono ancora forti nell’animo degli abitanti. La banda suona per le vie dell’abitato, fuochi artificiali illuminano il cielo mentre il gruppo di turno anima la serata con la propria musica. E immancabile a chiusura festa, il ballo della Pantàsima, una tipica rappresentazione popolare che si tiene nell'ambito delle feste patronali della Valle del Cicolano e del Velino. Il nome deriverebbe da una corruzione popolare del sostantivo latino phantasma=che si mostra.
Si tratta di un grosso fantoccio costruito con un'intelaiatura di canne ricoperte di carta sottile di vario colore, all'esterno del quale sono applicati numerosi giochi pirotecnici.
Le sembianze del fantoccio sono sempre femminili, con grossi seni dai quali si liberano strisce di fuoco. Durante la festa viene portato al centro del paese e al suono della banda viene fatto danzare da un uomo posto al suo interno.. Essa deve dapprima sorprendere, spaventare, incutere timore, impressionare piccoli e grandi. Poi deve divertire, danzare il saltarello o la ballarella, inchinarsi sugli astanti, compiere continue piroette, provocare, mimare, ammiccare muoversi in modo scherzoso, azioni e gesti che la gente esegue quasi sempre senza rendersene conto è quindi una rappresentazione gioiosa che propizia un felice andamento delle sorti della società.
Molto simile ma più sobria la festa della Madonna. Le vie del paese vengono illuminate da una miriade di lumini a delimitare il percorso della processione, immancabili come sempre i fuochi artificiali e il ballo della Pantàsima, costante in tutte le feste fatte nel nostro paese,religiose e non.
 
==Luoghi d'interesse==