Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
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→Onorificenze: correzione di "Ordine Militare d'Italia'' in ''Ordine Militare di Savoia''. Quando Garibaldi fu insignito l'Onorificenza era ancora la seconda, non la prima, nata il 2 gennai 1947 |
→La terza guerra d'indipendenza: Respicio Olmeda in Bilancioni. |
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Garibaldi operò inizialmente a copertura di Brescia, per poi passare decisamente all'offensiva a [[Battaglia di Ponte Caffaro|Ponte Caffaro]] il [[25 giugno]] [[1866]]. Il 3 luglio a [[Battaglia di Monte Suello|Monte Suello]] costrinse al ripiegamento gli austriaci, ma riportò una ferita alla coscia per un maldestro colpo partito ad un suo volontario. Si aprì, con la vittoria nella [[battaglia di Bezzecca]] e [[Cimego]] del 21 luglio, la strada verso [[Riva del Garda]] e quindi l'imminente occupazione della città di Trento. Salvo essere fermato dalla firma dell'[[armistizio di Cormons]]. In quest'occasione, ricevuta la notizia dell'armistizio e l'ordine di abbandonare il territorio occupato, rispose telegraficamente ''"Obbedisco"'', parola che successivamente divenne motto del Risorgimento italiano e simbolo della disciplina e dedizione di Garibaldi.
Il telegramma fu inviato dal garibaldino [[San Giovanni in Marignano|marignanese]] [[Respicio Olmeda in Bilancioni]] il 9 agosto [[1866]] da [[Bezzecca]], evento ricordato su una lapide collocata sulla facciata della sua casa natale a [[San Giovanni in Marignano]] ([[Provincia di Rimini|RN]]).
[[Immagine:Stone_of_Respicio_Olmeda_in_Bilancioni.JPG|thumb|thumb|250px|Lapide commemorativa del telegramma inviato da Garibaldi]]
===Le campagne in Francia===
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