Il pipistrello: differenze tra le versioni
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Eisenstein si lascia facilmente convincere, a patto però che sua moglie non sappia nulla! Rosalinde torna con i vecchi vestiti che il marito le ha chiesto per andare in prigione. Ma si meraviglia quando egli le dice di aver cambiato idea: metterà l'abito da sera. Ma che importa, Rosalinde ormai pensa soprattutto alla possibilità di incontrare lo spasimante Alfred, naturalmente... senza testimoni. Per questo accorda ad Adele la serata libera che le aveva rifiutato prima. Nel frattempo Eisenstein si prepara ad andare in prigione, profumato ed elegantissimo, dove lo attendono i... topi (gioco di parole, con questo termine venivano indicate le ballerine dell'Opera).
Eisenstein, Adele fanno finta di dispiacersi che Rosalinde resti sola. Anche Rosalinde, naturalmente, sta al gioco, in uno spassoso terzetto.
Del tutto inaspettato, arriva un guastafeste: è Frank, nuovo direttore delle carceri, che è venuto a
▲Ed ecco che Alfred fa il suo ingresso nella villa di Eisenstein. Si mette gli abiti da casa di quest'ultimo, è pronto per una saporita cenetta, che Rosalinde, in prospettiva di rimaner sola, ha cucinato per se stessa; beve il suo vino e vuole che la donna beva con lui. Ma lei lo prega di andarsene, invano.
▲Del tutto inaspettato, arriva un guastafeste: è Frank, nuovo direttore delle carceri, che è venuto a prendere Eisenstein, prima di recarsi, come tutti, da Orlofsky. Alfred, che ama Rosalinde, per non comprometterla, si lascia portar via al posto del di lei marito, che Frank non ha mai visto. Non gli resta che darle un bacio d'addio, che lei non può rifiutare...
===Atto 2===
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