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La radiazione di fondo è descrivibile come una radiazione rimasta da una fase iniziale della creazione dell'universo, e la sua scoperta è considerata una conferma chiave del modello del [[Big Bang]]. Quando l'universo era giovane, prima della formazione di stelle e pianeti, era più piccolo, molto più caldo e pieno di una luce uniforme proveniente dalla nebbia incandescente di [[Fisica del plasma|plasma]] di [[idrogeno]]. Mentre l'universo si espandeva, sia il plasma che la radiazione riempirlo hanno iniziato a raffreddarsi. Quando l'universo si raffreddò abbastanza, si poterono formare i primi [[atomo|atomi]] stabili. Questi atomi non poterono più assorbire la [[radiazione termica]], cosicchè l'universo diventò trasparente, invece di essere una nebbia opaca. I fotoni che esisteva in quel momento si propagarono, anche se più deboli e meno energici, dal momento che i fotoni stessi andavano a riempire un universo più grande.
Misure precise della radiazione cosmica di fondo sono fondamentali per la cosmologia, dal momento che qualsiasi modello proposto dell'universo deve spiegare questa radiazione. La CMB ha uno spettro termico di [[corpo nero]] ad una temperatura di 2,725 [[Kelvin|K]], quindi i picchi dello spettro nella frequenza delle microonde di 160,2 GHz, corrispondono ad una lunghezza d'onda di 1,9 millimetri<ref
Anche se molti processi differenti possono produrre la forma generale di uno spettro di corpo nero, nessun modello diverso dal [[Big Bang]] ha ancora spiegato le fluttuazioni. Come risultato, la maggior parte dei cosmologi considerano il modello del Big Bang essere il migliore nello spiegare la radiazione di fondo.
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La radiazione cosmica di fondo è [[isotropia|isotropa]] a circa una parte su 100.000: il [[valore efficace|valore quadratico medio]] delle variazioni sono solo 18 μK<ref>
{{cite book|last=Wright|first=E.L.|year=2004|chapter=Theoretical Overview of Cosmic Microwave Background Anisotropy|editor=W. L. Freedman|title=Measuring and Modeling the Universe|series=Carnegie Observatories Astrophysics Series|publisher=[[Cambridge University Press]]|page=291|isbn=0-521-75576-X|id={{arXiv|id=astro-ph/0305591}}}}</ref><ref
{{cite journal|last=Fixsen|first=D. J.|coauthors=''et al.''|year=1996|title=The Cosmic Microwave Background Spectrum from the full COBE FIRAS data set|journal=[[Astrophysical Journal]]|volume=473|pages=576–587|doi=10.1086/178173}}</ref>. Questo ha reso lo spettro della CMB lo spettro di corpo nero misurato con più precisione in natura<ref name="dpf99">
{{cita conferenza | autore= | nome=M. | cognome=White | linkautore= | coautori= | data= | anno=1999 | mese= | titolo=Proceedings of the Los Angeles Meeting, DPF 99 | conferenza= | organizzazione= | altri= | edizione= | editore= | città= | pagine= | url= | formato= | accesso= | doi= | id= }}; {{arxiv|astro-ph/9903232}}; [http://adsabs.harvard.edu/abs/1999dpf..conf.....WAstronomy Abstract Service]</ref>.
La radiazione cosmica di fondo è forse la previsione principale del modello del [[Big Bang]]. Inoltre, la [[Inflazione (cosmologia)|cosmologia inflazionaria]] prevede che dopo circa 10<sup>−37</sup> secondi<ref>{{cite book|last=Guth|first=A. H.|year=1998|title=The Inflationary Universe: The Quest for a New Theory of Cosmic Origins|page=186|publisher=[[Basic Books]]|isbn=020132840}}</ref>, l'universo nascente ha subito una crescita esponenziale che spianò quasi tutte le disomogeneità<ref
{{cite web|last=Abbott|first=B.|year=2007|title=Microwave (WMAP) All-Sky Survey|url=http://www.haydenplanetarium.org/universe/duguide/exgg_wmap.php|publisher=[[Hayden Planetarium]]|accessdate=2008-01-13}}</ref><ref
{{cite journal|last=Gawiser|first=E.|last2=Silk|first2=J.|year=2000|title=The cosmic microwave background radiation|journal=[[Physics Reports]]|volume=333–334|pages=245|doi=10.1016/S0370-1573(00)00025-9|bibcode=2000PhR...333..245G|id={{arXiv|astro-ph/0002044}}}}</ref>.
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{{cite journal|last=Alpher|first=R. A.|last2=Herman|first2=R. C.|year=1948|title=On the Relative Abundance of the Elements|journal=[[Physical Review]]|volume=74|issue=12|pages=1737–1742|doi=10.1103/PhysRev.74.1737}}</ref>.
Alpher e Herman sono stati in grado di stimare la temperatura della radiazione cosmica di fondo a 5 K, anche se due anni dopo la ricalcolano a 28 K<ref
{{cite journal|last=Assis|first=A. K. T.|last2=Neves|first2=M. C. D.|year=1995|title=History of the 2.7 K Temperature Prior to Penzias and Wilson|url=http://www.ifi.unicamp.br/~assis/Apeiron-V2-p79-84(1995).pdf|journal=[[Apeiron (journal)|Apeiron]]|volume=2|issue=3|pages=79–87|doi=}} e si veda anche {{cite web|last=Wright|first=E. L.|year=2006|title=Eddington's Temperature of Space|url=http://www.astro.ucla.edu/~wright/Eddington-T0.html|publisher=UCLA|accessdate=2008-12-11}}</ref>.
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