Dialetto alvernese: differenze tra le versioni
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== Vitalità e consapevolezza linguistiche ==
L'[[UNESCO]] le classe "sérieusement en danger" dans son Atlas des langues menacées<ref>{{En}} UNESCO Interactive Atlas of the World's Languages in Danger [http://www.unesco.org/culture/ich/index.php?pg=00206]</ref>.▼
On peut se faire une idée du degré de vitalité de l'auvergnat d'après un sondage de 2006, réalisé dans la région [[Auvergne]]<ref>{{Fr}} [http://www.ifop.com/europe/sondages/opinionf/pratiqueslanguesregionales.asp Enquête de l'IFOP] en 2006 pour le compte de l'[[Institut d'études occitanes]] de la Région Auvergne.</ref>.▼
▲L'[[UNESCO]]
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La denominazione più diffusa per l'una o l'altra delle due lingue parlate nella regione di [[Auvergne]] è il termine ''[[patois]]'' (78 % delle persone interpellate) a fianco ai termini più regionalizzati; una certa consapevolezza delle identità culturali emerge attraverso termini come alveniate (10 %), ''occitano'' (8 %), burbonese (5 %) o ''lingua d’oc'' (4 %).
La lingua regionale, che sia d'oc (nell'insieme della regione Auvergne) o d'oïl (a nord dell'Allier), rappresenta una realtà radicata :
* Il 61 % dichiara di comprendere più o meno bene la loro lingua regionale di cui il 22 % facilmente o perfettamente ;
* Il 42 % dichiara di saper parlare più o meno bene di cui il 12 % facilmente ;
* Il 29 % dichiara di leggerla più o meno bene di cui il 10 % molto facilmente ;
* Il 17 % dichiara di scriverla più o meno bene di cui il 4 % facilmente.
Sfortunatamente buona parte della popolazione che comprende o parla un po' o correntemente, non sa leggere né tantomeno scrivere.
La trasmissione della lingua avviene essenzialmente nell'ambito familiare (genitori al 61 %, o ambiente al 50 %) e in minima parte per mezzo della rete istituzionalizzata che è la scuola (10 %). Qui si pone il problema del ruolo dello Stato in quanto il 40 % delle persone che non hanno insegnato la lingua ai loro figli rimpiangono di non averlo fatto. Questo rimpianto è ancora più forte nelle generazioni più giovani (il 58 % con meno di 35 anni). Inoltre, il desiderio di imparare è molto presente ed è più forte negli individui con meno di 35 anni di età (23 %). Il sogno di vedere la lingua proposta a scuola è più forte nei seguenti dipartimenti : Alta-Loira (53 %), Puy-de-Dôme (51 %) e Cantal (74 %). Il desiderio che i propri figli apprendano la lingua è molto forte (41 %) e si rafforza nelle giovani generazioni (il 58 % con meno di 35 anni). Il 71 % degli abitanti della regione, in buona parte al di sotto dei 35 anni (76 %), si dichiara favorevole al mantenimento e allo sviluppo della lingua e della cultura regionali. A tale scopo, essi desiderano che le istituzioni svolgano il loro ruolo :
* France 3 Auvergne dovrebbe proporre trasmissioni in lingua regionale al 54 % ;
* la regione (54 %), l'educazione nazionale (43 %), il ministero della cultura (42 %) e i comuni sono visti dagli abitanti dell'Alvernia come gli attori legittimi che hanno il dovere di trasmettere e sviluppare la loro lingua e cultura.
== Ortografie ==
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