Rete 4: differenze tra le versioni
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Questo dibattito sorse nel [[1994]], quando la [[Corte costituzionale italiana|Corte costituzionale]] ribadì che i privati, secondo la costituzione, non possono possedere più di due reti televisive attive sull'[[analogico terrestre]], e che quindi Rete 4, per poter continuare a trasmettere, o doveva essere venduta, o trasmessa al di fuori dell'analogico terrestre, ovvero su satellite. I vari governi, negli anni seguenti, ignorarono questo ordinamento, fino a quando la Corte Costituzionale lo reclamò nuovamente nel [[2002]]. Secondo quanto imposto, e a seguito dell'applicazione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, questa manovra avrebbe dovuto essere completata entro il [[31 dicembre]] [[2003]].
Tale dibattito è mantenuto vivo dalle richieste nei confronti dello Stato dell'editore Di Stefano e la sua [[Europa 7]] che nel [[1999]] ottenne, al contrario di Retequattro, la concessione di trasmissione.
Il [[31 maggio]] [[2008]] il [[Consiglio di Stato]] ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Europa 7 contro il [[Ministero delle Comunicazioni]] e [[R.T.I.]] in cui si chiedeva la sospensione dell'autorizzazione a trasmettere per Rete 4, in quanto tardivo. Questo però non risolve la questione di legittimità a trasmettere.
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