Discussione:Canone pāli: differenze tra le versioni
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*Tu vuoi sostituire questo: ''Va precisato, inoltre, che la redazione del Canone pāli giunto fino a noi risale alla fine del V sec. d.C. quando la versione attribuita al periodo del re Vaṭṭagāmaṇī (30 a.C.) fu rivista dai monaci del Mahāvihāra''<br>
Con questo:''La versione del Canone pāli giunto fino a noi ha subìto poi varie redazioni già dalla fine del V sec. d.C. quando la versione attribuita al periodo del re Vaṭṭagāmaṇī (30 a.C.) fu rivista dai monaci del Mahāvihāra'', ma Piantelli che sostiene l'affermazione dice: « Secondo la tradizione singalese, come s'è detto, la recensione in lingua pāli sarebbe redatta su istanza del re Vaṭṭagāmaṇī nello Ālokavihāra da un'assemblea di cinquecento anziani; in effetti il testo attualmente disponibile risale alla versione riveduta a cura dei seguaci del Mahāvihāra redatta alla fine del V secolo d.C. in occasione di un concilio voluto dal re Dhātuasena, versione che, grazie al patrocinio del re Parakkamabāhu I, divenne il punto di riferimento del Theravāda dell'isola con la soppressione delle scuole rivali dai dhammaruciya e dei sagaliya, le cui recensioni del Canone non sono sopravvissute. » (Mario Piantelli). Allora evitiamo polemiche tra noi e inseriamo direttamente in voce il virgolettato qui sopra di Piantelli senza nessun commento. Il lettore saprà ben valutare.
* Per quanto attiene ''Risulta tuttavvia che certi monaci anziani non parteciparono alla recitazione del canone stilato dal primo concilio non perché non ne condividessero il contenuto, ma semplicemente perché erano troppo lontani per potervi partecipare o non sapevano neanche dell'avvenuta morte del Buddha o perché ritenevano inutile farlo avendo ascoltato l'insegnamento direttamente dalla bocca del Buddha e ricordandolo perfettamente bene'' abbiamo già discusso in altra sede di questo [[Discussione:Buddhismo dei
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