Angelo custode: differenze tra le versioni

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Già nel Cinquecento nacquero le prime ''Compagnie dell'Angelo Custode'', che si diffusero ampiamente agli inizi del Seicento sotto l'influenza della pubblicazione di diversi trattati teologici (cfr. bibliografia sottostante) e l'impulso di diversi ordini religiosi fra cui, ad esempio, i [[Padri Somaschi]]. La spinta decisiva venne da papa [[Paolo V]], che in una bolla del [[1614]] assegnò specifiche indulgenze ai membri delle compagnie dell'Angelo Custode aggregate all'Arciconfraternita di Roma e che compissero particolari atti meritori.
In parallelo alla diffusione della pietà popolare ebbe luogo il riconoscimento liturgico della festa. Nel "Messale romano" di [[papa Pio V]] ([[1570]]) furono indicate quattro feste consacrate espressamente agli angeli, quelle dedicate agli Angeli Custodi (il 2 ottobre), all'arcangelo Gabriele, all'arcangelo Michele e all'arcangelo Raffaele. Soppressa da Pio V, la festa in onore degli Angeli Custodi fu ristabilita nel [[1608]] da [[Paolo V]] ed estesa alla chiesa universale. Nel [[1670]] [[Clemente X]] la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina, sempre alla data del [[2 ottobre]].
 
==Gli angeli custodi nella [[cabala]]==