Norodom Sihanouk: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ADD "Altri progetti" (con l'aiuto di FilmoAltriProgetti) + FIX vari using AWB
Riga 62:
Nella notte del [[17 marzo]] [[1970]], mentre Norodom era all'estero, il primo ministro [[Lon Nol]] effettuò un [[colpo di Stato]]: convocò l'Assemblea Nazionale, che votò per la deposizione di Norodom Sihanouk e concesse poteri speciali allo stesso [[Lon Nol]]. Impossibilitato a tornare per via della mutata situazione politica, Norodom riparò a [[Pechino]], da dove cominciò a sostenere pubblicamente i [[Khmer Rossi]] di [[Pol Pot]]; questo portò migliaia di sostenitori del sovrano ad entrare nell'Esercito Rivoluzionario, controllato dal [[Khmer Rossi|PCK]].
 
Quando i [[Khmer Rossi]] rovesciarono il governo di [[Lon Nol]] nell'[[aprile]] [[1975]] occupando [[Phnom Penh]], Norodom poté tornare in patria. Seguendo la linea della [[Nuova democrazia (maoismo)|nuova democrazia]], i [[Khmer Rossi]] permisero a Norodom di diventare nuovamente capo dello Stato, ma, quando formarono un Consiglio di Stato il cui presidente deteneva i poteri del [[capo di Stato]], Norodom perse ogni potere e influenza reali ("Pol Pot ha mangiato il frutto ed ha sputato il seme", ebbe a dichiarare in un'intervista a "Le Monde" nel settembre [[1975]]).
 
Norodom rimase nella [[Kampuchea Democratica]] e, a seguito dell'[[Guerra cambogiana-vietnamita|invasione vietnamita]] del [[1979]], si recò a [[New York]] dove, davanti all'Assemblea delle [[Nazioni Unite]], parlò contro il [[Vietnam]]. Allo stesso tempo, Norodom approfittò della caduta dei [[Khmer Rossi]] per fondare il suo partito, il [[Funcinpec]], e tentare di riottenere qualche potere.