Ministro residente: differenze tra le versioni
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Il ministro residente può essere preposto ad una [[missione diplomatica]]; tuttavia, mentre in passato venivano istituite missioni diplomatiche rette da un ambasciatore (''ambasciate'') solo presso gli stati più importanti e missioni rette da agenti diplomatici con rango di ministro plenipotenziario o residente (''legazioni'') negli altri stati, oggi (la prassi si è affermata dopo la [[Seconda guerra mondiale]]) gli stati tendono ad istituire ovunque missioni con il rango di ambasciata.
Il ministro residente posto a capo di una missione diplomatica, sebbene [[Agente diplomatico#Accreditamento|accreditato]] presso un [[capo di stato]] come l'[[ambasciatore]], non è considerato, a differenza di quest'ultimo, rappresentante personale del proprio capo di stato. Di conseguenza, non gli spettano l'appellativo di ''sua eccellenza'' (sebbene utilizzato nella prassi, per motivi di cortesia) e il privilegio di chiedere in ogni momento udienza al capo dello stato presso cui è accreditato.
In passato
==Voci correlate==
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