Colleferro: differenze tra le versioni
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{{quote|“Colleferro, non proprio in provincia di Frosinone, ma alle sue soglie in provincia di Roma, è sede di una delle massime industrie private dell’Italia del Centro, la Bombrini e Parodi; e spicca perciò sullo sfondo agricolo e pastorale, ed oggi tutt’al più faccendiero, del Lazio. Luogo d’incubazione di antifascismo prima che scoppiasse la guerra, centro di lotta partigiana più tardi, e oggi d’idee politicamente avanzate, Colleferro è una piccola città operaia modernista, folta di antenne radio. Regioni come il Lazio, modernizzandosi, non solamente attenuano le caratteristiche antiche ma concorrono a quelle opposte.”'''|[[Guido Piovene]]}}
'''Colleferro''' ([[Alfabeto Fonetico Internazionale|IPA]]: [[Alfabeto Fonetico Internazionale|/kɔllefɛrro/]]) è un comune di 22.071 abitanti in [[provincia di Roma]] nel Lazio, che iniziò a svilupparsi a ridosso di un nucleo preesistente (''Segni Scalo'', poi ''[[Colleferro Scalo]]''), alla vigilia della [[prima guerra mondiale]]. È pertanto una delle più giovani città [[italiane]], e città di fondazione. Fino al [[1935]] la frazione di Colleferro fece parte del Governatorato di Roma, divenendo comune autonomo il [[13 giugno]] di quello stesso anno<ref>http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1935/lexs_19229.html</ref>.
{{dx|[[Immagine:Mappa colleferro.png|thumb|450px|Posizione del comune di Colleferro all'interno della provincia di Roma]]}}
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