Milano: differenze tra le versioni
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Milano, come del resto gran parte della [[Pianura Padana]], soffre di scarsa ventilazione e questo favorisce il ristagno delle nebbie ma anche degli inquinanti<ref>{{cita pubblicazione|autore=Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Fisica|titolo=Atlante Eolico dell'Italia|rivista=Ricerca di sistema per il settore elettrico - Progetto ENERIN|data=11-2002|accesso=15-5-2008|formato=PDF|url=http://www.ricercadisistema.it/pagine/notiziedoc/61/index.htm}}</ref>.
Gli [[inverno|inverni]] milanesi sono freddi e molto umidi. Le [[estate|estati]] sono in genere calde e umide, decisamente [[afa|afose]] e poco ventilate, da qui i frequenti casi di malori soprattutto tra anziani e cardiopatici. L'estate milanese è però anche interessata da diversi temporali e sono possibili giornate tiepide e temporalesche (condizioni normalmente legate a peggioramenti da ovest) che attenuano la calura: i mesi compresi tra giugno e agosto sono quindi discretamente piovosi. Nel complesso, le precipitazioni nell'area milanese sono moderatamente elevate e relativamente ben distribuite nel corso dell'anno: sono piovose anche le stagioni intermedie e specialmente il medio [[autunno]] e la [[primavera]], ma gli [[inverno|inverni]] vedono una riduzione consistente delle precipitazioni con un minimo di 40mm a febbraio. Risultano leggermente più scarse le precipitazioni nella periferia meridionale e maggiori in quella nord-occidentale.
Tra gli [[anni 1940|anni quaranta]] e [[anni 1970|settanta]], le nevicate invernali furono più frequenti che in seguito, ma comunque raramente notevoli. La media nivometrica della città di Milano (cioè i cm totali medi neve di accumulo annuo), più bassa di molte città padane del nord ovest e della Emilia-Romagna (come ad esempio [[Piacenza]], [[Parma]], [[Bologna]], [[Torino]]), ma più elevata di altre città padane del nord est ([[Udine]], [[Verona]], [[Venezia]]), si ferma a 26 cm annui (riferita al periodo a cavallo tra gli [[anni 1960|anni sessanta]] e gli [[anni 1990|anni ottanta]]) media che scende a 21 cm se consideriamo tutto il periodo che va dal [[1950]] al [[2007]]; intorno alla città, lontane dall'isola di calore, la media nivometrica tende ad essere leggermente superiore<ref>{{cita web|url=http://marcopifferetti.altervista.org/Grafici%20citt%E0/Milano.GIF|editore=marcopifferetti.altervista.org|formato=gif|accesso=17-6-2010|titolo=Nivometria media per decade di Milano}}</ref>; tra i rari episodi di intensa precipitazione nevosa possono essere ricordati l'inverno record nel 1985 che registrò un totale di accumuli fino a 100 cm di neve nelle periferie, l'episodio di fine gennaio 2006 che portò fino a 75 cm di accumulo finale subito fuori Milano (40 cm in città) e quello del 6-7 gennaio 2009 che ha registrato fino a 40 cm con persistenza del manto nevoso nella periferia meridionale per diversi giorni. Stessa situazione nella periferia appena a nord di Milano in zone riparate dal sole<ref>{{cita web|url=http://marcopifferetti.altervista.org/EventoGen06/26-28-01-06.htm|editore=marcopifferetti.altervista.org|accesso=17-6-2010|titolo=Nevicata milanese gennaio 2006}}</ref>. L'[[umidità]] è invece sempre molto elevata per tutto l'anno in special modo nei mesi invernali (quando arriva anche al 100%) e durante la notte in tutte le stagioni. Ciò nonostante i giorni di [[pioggia|piogge]] stanno anch'essi diventando via via meno frequenti (così come il fenomeno della [[nebbia]]), anche se i totali pluviometrici annui non sono variati molto. Sono soprattutto le stagioni autunnali ad avere registrato un calo delle precipitazioni e della nebulosità.
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