Confraternite e Compagnie al Palio di Asti: differenze tra le versioni

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{{Citazioni}}
{{quote|La confraternita è un microcosmo in miniatura i cui riti di elezione e di governo riproducono oppure ispirano [...] i riti municipali|Jacques Rossiaud}}
Le '''[[Confraternita |Confraternite]] e le [[Compagnia commerciale medievale|Compagnie]] di [[Asti]]''', si affacciarono sulla scena cittadina nel [[XVII secolo]], ed ebbero grande importanza sociale fino alla fine del [[XIX secolo]].
A loro, oltre all'opera di carità e volontariato per la comunità, va anche il merito di aver ampliato e rinnovato le celebrazioni per le Feste di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]] e della corsa del [[Palio di Asti|Palio]], trasformando quest’ultimaquest'ultima, da corsa elitaria per nobili e borghesi a momento di aggregazione collettiva dell'intera popolazione.
[[Immagine:Processione battuti.jpg|thumb|300px|[[Collegiata di San Secondo|Piazza del Santo]].<br>
''Processione per la traslazione delle reliquie di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]]'', affresco di ''Francesco Fabbrica'' ([[1711]]).<br>
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Alla sera, avveniva una festa conclusiva notturna, con luminarie e fuochi artificiali nel territorio della Confraternita ed i confratelli nobili, aprivano i loro palazzi per balli e rinfreschi.
[[Immagine:San Michele Stemma.jpg |thumb|200px|Stemma della confraternita di San Michele, da un documento del [[XVIII secolo]].]]
 
===Arciconfraternita di San Michele===
{{vedi anche|Chiesa ex Confraternita di San Michele }}
La più antica della città, costituita dai battuti bianchi nel [[1606]], nel [[Rione Santa Caterina]], ma trasferitasi nel [[Rione San Martino-Borgo San Rocco|Rione San Martino]] per gestire l'importante ospedale di San Giuliano dei Pellegrini. La chiesa, presente tuttora sulla piazza San Martino, venne riedificata nel [[1744]].<br/> L'[[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] ci dice che la Confraternita, aveva il diritto di sfilare per ultima nelle processioni e sepolture, segno distintivo della sua vetustità. Vinse la corsa del [[Palio di Asti| Palio]] otto volte. Era celebre la sua rivalità con la Confraternita della Misericordia.
 
=== Confraternita della Piccola Annunziata===
[[Immagine:Annunziata stemma.jpg |thumb|200px|left|Incisione settecentesca della confraternita dell'Annunziata.]]
Sorta già nel [[XIV secolo]], (dice l' [[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] nel [[1386]]) nel [[Borgo Santa Maria Nuova]], aveva una prima chiesa all'incrocio tra via Fontana e corso Alfieri, tra la Chiesa di Sant'Agostino e la [[Chiesa di Santa Maria Nuova]].<br> Era costituita dai battuti blu. In questo periodo, narrano le cronache astesi, la confraternita annoverava nobili ed intellettuali dell'epoca molto vicini al governo orleanese, tra cui il poeta e commediografo [[Giovan Giorgio Alione]], che scrisse ben due canti per detta confraternita.<br> Nella prima metà del [[1600 |seicento]], in seguito alle continue guerre che portarono quasi alla distruzione del Borgo di Santa Maria Nuova, la Confraternita si trasferì all'interno della cinta muraria, costruendo una nuova chiesa sull'attuale Piazza Medici, dirimpetto alla [[Torre Troyana|Torre dell'orologio]] nel [[Rione San Secondo]].<br>
La nuova chiesa, denominata ''Piccola Annunziata'' per la presenza in città di un'altra chiesa con la stessa denominazione, era a pianta ottagonale, come dimostrano alcune fotografie di inizio [[1900|Novecento]] e fu abbattuta per costruire al suo posto l'attuale Fontana dell'Acquedotto ([[1908]]).<br>
I redditi e gli arredi furono impiegati per la costruzione della chiesa della parrocchia del [[Borgo Tanaro Trincere Torrazzo|Borgo Tanaro]].<br>
 
Con più di quaranta vittorie è il sodalizio che vanta più successi al palio.
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===Confraternita della Trinità===
{{vedi anche|Chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio in Asti }}
[[Immagine:Sonetto Trinità.jpg |thumb|200px |''Sonetto della Trinità per la Corsa del Palio, 1806'']]
La confraternita dei "battuti rossi" è l'unica ancora esistente e funzionante. Alla confraternita, nata prima del [[1570]], appartiene la chiesa sorta a lato dell'Ospedale dei Pellegrini di S.Evasio, ed è situata in Via Cavour, nel [[Rione San Paolo]], a pochi metri da dove la leggenda narra che sia nato [[Sant'Evasio|Evasio]], il primo vescovo della città.<br/>
In origine, la zona era denominata '''Contrada di San Quirico'''; il torrente Borbore era nelle immediate vicinanze, al punto tale che vicino alla chiesa esisteva un ponte.
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====L'ex voto del 1677====
La Confraternita conserva un dipinto di anonimo pittore [[1600|seicentesco]], (probabilmente Pietro Laveglia), che lo fece realizzare al termine della corsa del [[Palio alla lunga (Asti)|Palio alla lunga]] dell’annodell'anno [[1677]] esposto nella chiesa della Confraternita, tutti gli anni nel periodo del Palio. Esso riporta la scritta “ex voto”, per la grazia ottenuta per la vittoria e per le modalità ad essa relative.<br/>
Dopo la mossa il cavallo della Trinità disarciona quasi subito il suo fantino, e benché scosso prende il comando della gara mantenendola fino al termine. <br/>All’epocaAll'epoca però, gli Statuti del Palio recitano che per aver diritto al drappo il paggio giunto primo al traguardo doveva toccare il drappo stesso con un colpo del suo frustino, cosa che fece il secondo arrivato, il paggio del conte Capra. Ma il messo Giovanni Malone, probabilmente simpatizzante (o addirittura confratello) della Trinità, afferra l'asta del Palio e mentre il cavallo scosso giunge al traguardo, lo tocca sulla groppa. Scoppiano immediatamente le contestazioni, sia i confratelli della Trinità che i sostenitori del conte Capra pretendono la vittoria: la situazione mette in grave difficoltà i giudici di gara, che assegnano il Palio alla Trinità, il cui cavallo comunque era giunto primo al traguardo. Sentenza che farà giurisprudenza nel regolamento della corsa, perché per la prima volta enuncia la regola, ancora oggi in vigore, di: ''“...Stare del solo Cavallo la Vittoria”''.
 
Il quadro a tutt’oggitutt'oggi costituisce la più antica testimonianza iconografica della corsa e del suo percorso, inquadrata nel contesto della città e del territorio circostante. Come in una striscia fumettistica, i cavalli partecipanti alla corsa sono ritratti in quattro sequenze:
*la partenza con la rovinosa caduta del fantino della Trinità;
*l’entratal'entrata dei cavalli da porta [[Borgo San Pietro (Asti)|San Pietro]];
*il difficoltoso passaggio dal Portone di [[Borgo Santa Maria Nuova| Santa Maria Nuova]];
*l’arrivol'arrivo del cavallo scosso con il messo Malone che tende il palio verso di esso.
{{vedi anche|Mura di Asti|Palio alla lunga (Asti)}}
[[Immagine:Trinita'Trinità.jpg |thumb|center|650px|''Quadro ex voto del [[1667]], che ritrae il percorso del [[Palio alla lunga (Asti)|Palio alla lunga]] '']]
 
===Confraternita della Misericordia===
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I neri di Asti utilizzarono in principio la chiesa di San Sisto, ed in seguito la Confraternita costruì la Chiesa di San Giovanni decollato o della Misericordia (1598), nel [[Rione Cattedrale]] tra via U.Rossi e via Carducci. L'edificio dopo il [[1914]] ha subito notevoli trasformazioni diventando locazione abitativa.
 
Compito della Confraternita era quello di assistere i condannati a morte, i carcerati e le partorienti povere. Infatti amministrava l'Opera pia Milliavacca (ora [[ Palazzo Mazzola(Archivio Storico del Comune di Asti)|Palazzo Mazzola]]) ed il Collegio delle orfane nei pressi della [[Cattedrale di Santa Maria Assunta |Cattedrale]].<br/>
Alla Confraternita maschile, si aggiunse quella femminile delle Umiliate con sacco grigio e croce e cordone nero, sotto la protezione di [[Santa Elisabetta]] regina d'[[Ungheria]], contessa di [[Turingia]], figlia del re [[Andrea d'Ungheria]], che rimasta vedova, si fece terziaria francescana.<br/>
La confraternita ha partecipato spesso nel [[1700XVIII secolo|settecentoSettecento]] alla Corsa del [[Palio di Asti | Palio]], vincendone cinque edizioni.
[[Immagine:Viatosto confr.jpg |thumb|150px|Asti, la Madonna di Viatosto, incisione fine '700Settecento tratta da un documento della confraternita]]
 
===Confraternita di Viatosto===
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Nata nel [[1600|seicento]], aveva sede nella [[Chiesa parrocchiale di Viatosto|chiesa]] del [[Borgo Viatosto]], ad alcuni chilometri dal centro cittadino.
L'abito della Confraternita era un saio bianco con bindello blu.
Era di reddito modesto a causa della totale estrazione rurale degli affiliati. Per le processioni ad Asti i confratelli si radunavano presso la Chiesa di Dio nel Borgo di San Marco (l'attuale [[Rione Santa Caterina]]), e dopo l'abbattimento di questa, presso la Chiesa di San Giovanni, vicino alla [[Cattedrale di Santa Maria Assunta| Cattedrale]]. La Confraternita vinse due edizioni del [[Palio di Asti|Palio]]
 
===Confraternita di San Rocco===
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{{vedi anche|Collegiata di San Secondo }}
[[Immagine:Comp. S.SEcondo.jpg|thumb|220px|Stemma della compagnia di San Secondo, incisione ottocentesca.]]
La Compagnia di San Secondo aveva sede nella cappella dedicata al Martire astigiano nella [[Collegiata di San Secondo|Collegiata di Asti]]. Si dedicava alla festa ed al culto del Santo Patrono, interveniva economicamente nei restauri e nei lavori di manutenzione della chiesa. Infatti, dai documenti dell'archivio della Collegiata, si legge che la Compagnia fece ridipingere le volte della chiesa nel [[1779]]. <br/>All'interno della cappella barocca affrescata dal Golzio, sono conservati i Palii antichi e le bandiere [[1600|XVII Seicenteschesecolo|seicentesche]] che raffigurano episodi della vita del Santo Patrono.
 
La Compagnia ha partecipato al Palio con il colore rosso listato di bianco vincendo quattro volte.
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*[[Borgo Santa Maria Nuova]]
*[[Palio di Asti]]
*[[Palio alla lunga (Asti)|Palio alla lunga ]]
*[[Rione Cattedrale]]
*[[Rione Santa Caterina]]
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*[http://www.comune.asti.it/cultura/mostre/corsa-lunga.shtml Il "Palio alla lunga" ,mostra del Comune di Asti]
{{Portale|Asti}}
 
[[Categoria:Palio di Asti|Confraternite e Compagnie al Palio di Asti]]