Inceneritore: differenze tra le versioni
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Tuttavia il core business degli inceneritori con recupero di energia è lo smaltimento dei rifiuti e non la vendita di energia, la quale in un regime tariffario pure favorevole, costituisce solo un abbassamento dei costi globali di esercizio.
I termovalorizzatori/inceneritori sono dotati di sistemi di controllo e riduzione delle emissioni che ne fanno, a detta di alcuni, una realtà compatibile con le esigenze di tutela ambientale, tanto che sono inseriti all'interno di svariati contesti urbani in tutto il mondo (ad esempio a [[Vienna]], [[Parigi]], [[Londra]], [[Copenhagen]] e [[Tokyo]]). Queste tesi sono contestate da diversi studi, come quelli su nanopatologie e nanopolveri presentati nell'estate 2005 anche alla Camera dei Lords di Londra,che
In Europa sono attivi attualmente 304 impianti di termovalorizzazione/incenerimento, in 18 Nazioni. Paesi quali [[Svezia]], [[Danimarca]] e [[Germania]] ne fanno ampio uso; in [[Olanda]] (ad [[Avr]] e [[Amsterdam]]) sorgono i piú grandi termovalorizzatori/inceneritori d'Europa, che permettono di smaltire fino ad un milione e mezzo di tonnellate di rifiuti all’anno. Anche in Olanda comunque come in Germania la politica è quella di bruciare sempre meno rifiuti per cercare di dismettere un giorno gli impianti esistenti. A tal proposito sono attuate amplissime forme di raccolta differenziata e riduzione alla fonte anche con una legge nazionale sul riutilizzo delle bottiglie di vetro e di plastica (ogni cittadino paga una cauzione sulle bottiglie di [[plastica]] e [[vetro]] che gli viene restituita con un bonus per il supermercato quando riconsegna le bottiglie negli speciali spazi presso i centri commerciali). E si sta utilizzando sempre di piú anche l'[[energia eolica]] e sperimentando in interi quartieri quella solare.
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