Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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La popolarità di Garibaldi, la sua capacità di sollevare le folle e le sue vittorie militari diedero un contributo determinante all'unificazione dello stato italiano, premiandolo con una popolarità enorme tra i contemporanei - solo a titolo di esempio si possono citare le trionfali elezioni (nel [[1860]], poi nel [[1861]]) al Parlamento subalpino e poi italiano) ovvero il trionfo che gli venne tributato a [[Londra]] nel [[1864]] - e presso i posteri<ref>Schwegman, Marjan, "In Love with Garibaldi: Romancing the Italian Risorgimento", in ''European Review of History'', 12, no. 2 (Summer 2005): 383-401.</ref>.
 
Numerose furono, anche, le sconfitte. Fra ile quali particolarmente brucianti furono quelliquelle dell'[[Giornata dell'Aspromonte|Aspromonte]] e [[battaglia di Mentana|Mentana]] in quanto lo opposero ad una parte rilevante dell'opinione pubblica italiana, che, in tutti gli altri episodi della sua vita, lo aveva grandemente amato.
{{quote|''(Catania) '' A Giuseppe Garibaldi che la notte del 18 agosto 1862 pronunziava da questa casa le storiche parole « Roma o Morte » il popolo catanese dedicava questa lapide il 2 giugno MDCCCLXXXIII primo anniversario della morte dell'Eroe, a gloriosa memoria del fatto, ad abborrimento perpetuo di tirannide.
''Epigrafe di [[Mario Rapisardi]]''''}}