Assedio di Metz: differenze tra le versioni
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== Le “trattative segrete” del Bazaine ==
[[File:Marschall Bazaine.jpg|thumb|Il Maresciallo Bazaine]]
Dalla caduta di Sedan, Bazaine si trovò a capo dell'unica forza armata francese effettivamente organizzata, e immaginò per sé stesso un ruolo diverso, politico piuttosto che militare, certamente da avversario piuttosto che da sostenitore della neonata Repubblica Francese, erede del secondo impero cessato con l'abdicazione di Napoleone III il [[2 settembre|2]]-[[3 settembre]]. In questo quadro, è certo che egli abbia proposto ai prussiani di impiegare l'armata assediata in Metz per “salvare la Francia da sé stessa”.
I prussiani, tuttavia, sapevano della debolezza della posizione politica del maresciallo, temevano la mobilitazione in corso nel resto del Paese, che minacciava di costituire una nuova armata forse capace di riequilibrare, almeno un poco, le sorti del conflitto e miravano, ormai, ad un obiettivo ambizioso: non più solo il consenso francese alla riunificazione tedesca, ma anche un consistente arrotondamento territoriale.
La prosecuzione dell'assedio di Metz, tuttavia, offriva ai francesi l'indubbio vantaggio di tenere impegnata la II armata prussiana, mentre il resto dell'esercito invasore era concentrato nell'[[assedio di
== La inopinata resa di Metz ==
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