What'd I Say: differenze tra le versioni
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''What'd I Say'' fu il primo esempio di ''[[Crossover (musica)#Crossover come commistione di generi musicali|crossover]]'' nel genere [[rock and roll]], allora in crescita, di Ray Charles, che colse l'opportunità datagli dal ritrovato successo e annunciò a Ertegün e Wexler che stava valutando l'ipotesi di firmare con la ABC-Paramount Records (che poi cambiò il nome in [[ABC Records]]) entro la fine del 1959.<ref>[[#Bibliografia|Charles and Ritz, 1978]], pp. 194–195.</ref> Mentre l'artista negoziava con la nuova etichetta, la Atlantic pubblicò un album dei suoi successi, intitolato anch'esso ''[[What'd I Say (album)|What'd I Say]]''.
==Lascito==
{{quote|(...) Temerariamente diversa, selvaggiamente sexy e favolosamente ballabile, appassionava gli ascoltatori. Quando arrivò alla radio, qualcuno la spense con disgusto, ma in milioni alzarono il volume al massimo e cantarono "Unnnh, unnnh, ooooh, ooooh" con Ray e le Raelets. Diede vita a milioni di feste, ad altrettante storie d'amore, e divenne una canzone con la quale passare l'estate.|Michael Lydon<ref name="lydon164"/>|(...) Daringly different, wildly sexy, and fabulously danceable, the record riveted listeners. When 'What'd I Say' came on the radio, some turned it off in disgust, but millions turned the volume up to blasting and sang 'Unnnh, unnnh, oooooh, oooooh' along with Ray and the Raelets. [It] became the life of a million parties, the spark of as many romances, and a song to date the Summer by.|lingua=en}}
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