Claudio Lolli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix typo +wlink
Riga 61:
Il cantautore decide quindi di ritornare alla EMI, e nell'aprile [[1980]] viene pubblicato "[[Extranei]]", disco che raccoglie canzoni non strettamente legate all'attualità, e che è particolarmente interessante per gli arrangiamenti, curati da [[Bruno Mariani]] e [[Danilo Tomasetta]] (tranne la canzone "Il ponte" arrangiata da [[Roberto Costa]]).
 
Per il disco successivo, "Antipatici antipodi" (pubblicato nel marzo [[1983]]), la EMI fa le cose in grande: la copertina è disegnata da [[Andrea Pazienza]], e con una canzone, "Notte americana", Lolli partecipa alla trasmissione "[[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]]" sulla Rai[[RAI]], concorso di canzoni estive congegnato come una gara tra squadre di cantanti; Lolli, con altri artisti della sua casa discografica (le due capitane, [[Alice (cantante)|Alice]] e [[Nada (cantante)|Nada]], e [[Franco Battiato]], [[Lou Colombo]], [[Garbo]], [[Richie Havens]], [[Giusto Pio]] e [[Peter Tosh]]) fa parte della ''Squadra Farfalla Rosa'', che si aggiudica quell'anno la vittoria nella manifestazione.
 
Oltre che per ''Notte americana'', il disco è interessante per brani come "L'uomo a fumetti", "Villeneuve", dedicato al celebre [[Gilles Villeneuve|pilota automobilistico]] morto da poco in quel periodo, "Formula uno", su testo di [[Roberto Roversi]] e "Non voglio mettermi il pigiama", su testo dello scrittore [[Claudio Piersanti]]. Per la stagione [[1983]]-[[1984]] allestisce con [[Gian Piero Alloisio]] lo spettacolo ''Dolci promesse di guerra'' (documentato da un bootleg ma non da dischi ufficiali), in cui i due, oltre a eseguire i loro brani più celebri, si scambiano due canzoni, ed interpretano insieme "Come un dio americano" di Lolli.
 
Il cantautore bolognese nel frattempo si è laureato in lettere, ed inizia la sua attivitaattività di professore di liceo: ma non abbandona la musica, e anzi scrive alcune belle canzoni per un album tematico sul cinema: "Keaton", "La fine del cinema muto", "Via col vento", "Ballando con una sconosciuta". Il progetto viene accantonato, tuttavia le canzoni vedono ugualmente la luce, anche se in tempi e modi diversi: "Keaton" viene pubblicata da Francesco Guccini nel [[1987]] in "Signora Bovary", con alcune modifiche al testo che gli consentono di co-firmarla (anni dopo la inciderà Lolli stesso), "Ballando con una sconosciuta" la inciderà sempre Guccini nel suo "Quello che non..." del [[1990]]; le altre due canzoni compaiono nel nuovo disco dell'autore, "Claudio Lolli", che la EMI pubblica nel [[1988]], insieme ad altri brani come "Adriatico" e "Aspirine", caratterizzati da una maggiore leggerezza musicale; le note di questo album sono di [[Stefano Benni]]. Il disco, però, passa inosservato, e molti anzi pensano che Lolli si sia ritirato dalle scene musicali.
 
Nel 1991 scrive il testo per la canzone ''Segreteria telefonica'' degli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]], contenuta nell'album [[Siamo tutti elefanti inventati]] (la musica è di [[Gaetano Curreri]]).
Riga 74:
Nel 1999 partecipa all'album "[[Il ponte dei maniscalchi]]" di [[Luca Bonaffini]], scrivendo due brani con lui (''La protesta e l'amore'' e ''Qualcosa di più'') e interpretando un monologo sulle apocalissi scampate del Novecento.
 
Il [[2000]] è l'anno di [[Dalla parte del torto]], forse uno dei dischi più significativi di questo periodo della sua carriera; il titolo nasce da una frase di [[Bertolt Brecht]] citata nell'interno della copertina ("...dato che tutti gli altri posti erano già occupati, ci siamo seduti dalla parte del torto"). L'album contiene canzoni nuove (come "Nessun uomo è un uomo qualunque", una delle più belle della sua produzione, la title track e "Il mondo è fatto a scale", dal ritmo orecchiabile e dal testo ironico) ed alcuni pezzi storici riarrangiati. Tra questi è sicuramente da citare "Borghesia", qui proposta insieme ai [[Gang]], che, come sostiene Lolli ai concerti, viene anche completamente stravolta nel testo: infatti negli ultimi due versi ("Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia / per piccina che tu sia il vento un giorno ti spazzerà via") viene inserito un "forse" che tramuta, dopo quasi trent'anni, il senso di certezza e di possibile spreranzasperanza di allora in un dubbio non lontano dalla rassegnazione del presente: "Vecchia piccola borghesia, [...] il vento un giorno... '''forse'''... ti spazzerà via".
 
Negli anni porta avanti anche la sua attività di scrittore, sia di prosa che di poesia, e di docente (attualmente insegna al liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" di [[Casalecchio di Reno]]). Nel [[1998]] riceve il [[Premio Ciampi|Premio Piero Ciampi]] alla carriera importante riconoscimento alla sua attività di cantautore.