Luchs: differenze tra le versioni

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Tecnicamente, le maggiori risorse riguardanti il peso sono destinate alla protezione e alla mobilità, mentre la potenza di fuoco viene solo per terza.
 
La trazione è, come già ricordato, 8x8, ovvero otto ruote su quattro assi, tutte motrici. Esse sono raggruppate in 2 gruppi di assi nella parte anteriore e posteriore dello scafo. Il motore è un diesel da 390hp a 10 cilindri, e assieme alla meccanica e alla dotazione di carburante, fa sì che la Luchs abbia i seguenti valori della mobilità: vel. max. 90 km/h, (entrambi i sensi di marcia!), autonomia 800km (moltissimo per le esigenze europee), trincea , grazie alle 8 ruote, 1,9 metri. Il Luchs è, nonostante il peso, anche anfibio. Il raggio di sterzata, con innestata la trazione integrale è di 11,5 metri, 19,5 con soltanto 4 ruote con la trazione innestata. I comandi dispongono di servosterzo. Per il movimento in acqua, il Luchs estrae 2 eliche posteriori e può avanzare a 9 km/h.
 
In termini di scafo e progettazione, a parte ovviamente le esigenze date dalla presenza di una complessa trasmissione per il treno delle ruote, l’esigenza maggiore è data dalla protezione, che comporta la resistenza ai cannoni da 20mm sull’arco frontale, e ai proiettili leggeri e schegge d’artiglieria di una certa potenza sul resto del veicolo. Ovviamente, la protezione era ben curata, visto il peso complessivo del mezzo, ma avrebbe potuto anche essere maggiore se non vi fosse stata l’esigenza, causa i requisiti di mobilità, per un mezzo ad 8 ruote, con uno scafo assai lungo. Il layout interno è anticonvenzionale, con il pilota che siede sul davanti, il comparto di combattimento al centro del mezzo, con 2 uomini (l’arma è a ricarica automatica) e il motore sul retro, ma qui vi è anche il secondo pilota, infatti la Luchs ha 2 piloti alle estremità, e se qualcosa va male con quello ‘davanti’, l’altro può prendere la guida e andare via alla stessa velocità che nella marcia in avanti. Questa particolarità dei 2 posti di guida era speso presente nelle blindo della Seconda guerra mondiale, ma qui il pilota ausiliario è sistemato praticamente a fianco del vano motore, come fosse il guidatore di un [[M113 (trasporto truppe)|M113]] o un [[BMP-1 (combattimento fanteria)|BMP-1]].