Christopher Freeman: differenze tra le versioni

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==Attività accademica==
 
Freeman è stato il fondatore e primo direttore, dal 1966 e al 1982 dello SPRU, e RM Professor di Science Policy. Successivamente è stato nominato Professore emerito e ha mantenuto un quotidiano contatto con l'Università del Sussex. Le sue aree di ricerca principali sono state il [[cambiamento tecnologico]], gli [[indicatori]] della [[scienza e tecnologia]], la diffusione delle [[tecnologie generiche]] e le loro future implicazioni, i [[cambiamenti strutturali nell'economia mondiale]], e lo sviluppo economico dei paesi dell'estremo oriente e dell'America Latina. Ha introdotto il concetto di [[Sistema Nazionale di Innovazione]] con Lundvall.
 
E'stato un pioniere della misurazione delle [[attività scientifiche e tecnologiche]], in particolare la misurazionedelle statisticastatistiche dellasulla [[ricerca e sviluppo]], collaborando strettamente con le attività svolte dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Ha introdotto, il concettocui disegretariato [[Sistemaè Nazionalesituato dia Innovazione]]Parigi. con Lundvall.
 
È stato il mentore di varie generazioni di economisti e scienziati sociali che hanno lavorato sul [[cambiamento tecnologico]], l'[[innovazione]] e la [[società della conoscenza]]. Tra di loro, [[Keith Pavitt]], [[Luc Soete]], [[Carlota Perez]], [[Mary Kaldor]], [[B.A. Lundvall]], [[Giorgio Sirilli]], [[Daniele Archibugi]], [[Giovanni Dosi]], Luigi Orsenigo e [[Jan Fagerberg]].
 
Ha ricevuto titoli onorari dalle università di Linkoping in Svezia, Sussex, Middlesex, Birmingham e Brighton. Ha ricevuto il premio Bernal nel 1987, il premio Schumpeter nel 1988, il Prix International du Futuroscope, e il World Technology Award for Policy nel 2001. Il nuovo edificio dello SPRU a Brighton è stato chiamatobattezzao Freeman Centre.
 
==Pubblicazioni==