Luciano Morpurgo: differenze tra le versioni
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Agli anni '20 e '30 del XX secolo risalgono alcuni dei suoi più famosi ''reportage'' fotografici, fra i quali particolarmente significativo rimase un suo servizio fotografico del 1927 sulla [[Palestina]], oltre ad una serie di campagne fotografiche sulle città minori ed i paesi d'Italia.
Nel 1938 pubblicò un fortunato libro per l'infanzia, dal titolo ''Quando ero fanciullo'': si è però nel pieno delle leggi razziali e quindi Morpurgo fu costretto a ritirare l'opera. Iniziò un periodo penoso per Morpurgo, che per l'Italia aveva lasciato la sua città natale e che si vedeva da essa ripudiato, impossibilitato a lavorare e a condurre una vita normale. Per i suoi meriti particolari, Morpurgo - che scrisse anche una lettera di supplica a [[Benito Mussolini|Mussolini]] - il 26 ottobre 1941 venne discriminato (e cioè ''escluso'') dall'applicazione piena delle leggi razziali: gli venne quindi consentita la ripresa dell'attività editoriale e la ristampa di ''
Scampato alle persecuzioni naziste dopo il 1943, al termine della guerra Morpurgo riprese in pieno la sua attività: nel 1946 pubblicò con la sua nuova casa editrice ''Dalmatia'' un secondo libro autobiografico, ''Caccia all'uomo'', interamente dedicato alla sua storia personale e alla tragica storia degli ebrei italiani e spalatini nel periodo della guerra e dell'annessione di Spalato all'Italia.
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